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Ancora: d’acciaio o d’alluminio

L' ancora è meglio in acciaio o in alluminio? Ecco una piccola guida per trovare risposta alle domande più frequenti

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Per alcuni è un dilemma: quale ancora scegliere? L’ancora è meglio in acciaio o in alluminio?
Una piccola guida per trovare risposta alle domande più frequenti.
Una manovra che coinvolge tutte le imbarcazioni è sicuramente quella dell’ancoraggio. La gettata dell’ancora è sicuramente una fase delicata di manovra.
Spesso ci si interroga sul tipo di ancora da portare a bordo: un’ancora pesante o una leggera.
A parere dei vecchi marinai l’ancora dovrebbe essere qualcosa di “intoccabile”, e quindi meglio se pesante, perché tiene meglio, soprattutto in situazioni di marosi e vento forte.

Ultimamente però, si è capito che la tenuta di un buon ancoraggio non dipende tanto dalla massa del “ferro” ma, piuttosto, dalla forma delle marre e dall’inclinazione e tenuta del calumo.

Il fatto è dimostrato dai test di tenuta effettuati con ancore di acciaio ed alluminio: il risultato è stato simile per entrambe, ed in alcuni casi le ancore “leggere” hanno reso meglio di quelle pesanti.

La realtà è che anche nella linea di ancoraggio (in genere con una catena di 80 metri che rappresenta la maggior parte del peso), il risparmio di qualche chilo di peso tra un’ ancora di alluminio e una di ferro è ininfluente per gli assetti dello scafo.
Viceversa, su imbarcazioni piccole o su gommoni, dove la catena raggiunge lunghezze di pochi metri, è consigliabile utilizzare l’ ancora in alluminio, magari di dimensioni superiori che, a parità di peso, potrebbe essere più utile di un ancorotto ad ombrello.

Il consiglio è quello di utilizzare un’ ancora in alluminio che, grazie al peso ridotto, tende ad avvantaggiare nelle operazioni di stivaggio nei gavoni, così da non squilibrare l’assetto della barca e di ridurre la fatica nelle azioni di recupero dal fondo.