Due medaglie d’argento e due di bronzo sono state conquistate dal team italiano che ha partecipato alla ventunesima edizione delle Olimpiadi di Informatica, tenutesi a Plovdiv in Bulgaria dall’ 8 al 15 agosto.
I quattro ragazzi, tutti under 20, sono Massimo Cairo del Liceo Scientifico “Marconi” di Milano”, Paolo Comaschi, proveniente dal Liceo Scientifico “Cassini” di Genova, Maximilian Alber, dell’ITI Max Valier di Bolzano e Giovanni Paolini del Liceo Scientifico “Copernico” di Brescia.
La squadra italiana è stata selezionata da tra tredicimila studenti d oltre cinquecento istituti scolastici ed è stata sapientemente seguita e allenata da un team di docenti e ricercatori universitari.
La prima edizione delle Olimpiadi Internazionali di Informatica si è svolta nel lontano 1989 col patrocinio dell’UNESCO. La competizione prevede la partecipazione di studenti di tutto il mondo che si sfidano risolvendo algoritmi da trasformare, poi, in programmi informatici.
L’ Italia ha preso parte per la prima volta alla kermesse nel 2000 e negli anni ha conquistato ben 26 medaglie tra cui una di oro, nove d’argento e sedici di bronzo.
Il diciottenne Massimo Cairo e il diciannovenne Paolo Comaschi sono da considerarsi dei veterani della manifestazione. Cairo, che quest’anno ha conquistato la medaglia d’argento, aveva già ottenuto un bronzo nel 2007 e un altro argento nel 2008. Comaschi, invece, anch’egli impalmato con la medaglia d’argento, nel 2007 e nel 2008 aveva conquistato due meritatissimi bronzi.
Il vincitore assoluto della ventunesima edizione delle Olimpiadi Internazionali di Informatica (IOI) è un ragazzo bielorusso di soli quattordici anni.
Giulio Occhini, direttore generale di AICA, l’organismo che insieme al Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca si occupa dell’organizzazione delle Olimpiadi di informatica nel nostro paese, commenta: “La capacità di competere ad alti livelli è la riprova che la scuola è un bacino prezioso per sviluppare i talenti dei nostri giovani e portarli a scoprire l’informatica non solo come strumento di comunicazione e divertimento, ma come una scienza in grado di appassionare e motivare a scelte importanti per il proprio futuro”.
Nel 2012 sarà l’Italia ad ospitare le Olimpiadi Internazionali di Informatica, a Milano. Ed in quella occasione ci si auspica un incremento delle “quote rosa”. La scarsa partecipazione di studentesse è una vera e propria spina nel fianco dell’organizzazione. Infatti quest’anno, su 305 partecipanti, solo sette erano ragazze e di queste, solamente una è riuscita a conquistare una medaglia d’argento.