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Il mare del Cilento ed i suoi luoghi d’arte

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La costa del Cilento è composta da poche decine di chilometri di acque cristalline e spiagge fantastiche, che incantano i turisti di ogni parte del mondo.
In questo paradiso, riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco, la baia di Trentova è un piccolo gioiello, a cui, in più di un’occasione, è stata data la bandiera blu per assenza d’inquinamento.
L’ideale è godersi immersioni tra le acque color cobalto o visitare l’acropoli con le sue mura medievali, il seicentesco portale di ingresso alla città ed il castello angioino-aragonese.
Altri splendidi centri balneari sono S. Maria di Castellabate e Ogliastro Marina, dove, noleggiando una barca, è possibile godere di una meravigliosa visione della costa. L’area forestale è coperta da macchia mediterranea e la riserva marina ha ospitato nel 2006 le uova deposte da una tartaruga marina, evento molto raro nella zona.
Acciaroli è molto apprezzata come località del Vallo di Diano. Ha un porto turistico sul quale si affaccia la torre normanna, che svolgeva nell’antichità il doppio ruolo di difesa dell’abitato e anello di catena di torri di guardia contro i pirati saraceni.
Le origini di Ascea, invece, si perdono nei secoli ed il parco archeologico di Velia diede i natali ad una scuola filosofica; il borgo medievale affaccia su una spiaggia soffice al passo, grazie alla sabbia composta da granulometria grossa.
Contursi Terme e Montesano sulla Marcellana abbracciano una delle zone naturalistiche più belle dell’intera Campania.
Contursi beneficia del fiume Sele e dei suoi bagni termali, Montesano ha la sorgente di Santo Stefano. Se Contursi è a pochi chilometri dall’Oasi di Serre e Battipaglia, e rappresenta un po’ l’ingresso per il mare del Cilento, da Montesano facilmente si raggiunge Padula, la cui Certosa, datata 1300 e dedicata a S. Lorenzo, la cui struttura richiama la graticola sulla quale arsero il martire, è uno spettacolare esempio di architettura ecclesiastica, seconda solo a quella di Parma.
Partendo dalle due località, si può visitare la provincia di Salerno, il parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, Sapri, Paestum e le Grotte di Pertosa.
Il Cilento permette molte escursioni, panorami fulgidi ed una tradizione radicata nel mito delle sue radici, con un territorio colmo di contrasti.
Al villeggiante si offrono opportunità di soggiorni in relax, circondati da un’atmosfera medievale ed un’ottima cucina per assaggiare gli antichi sapori d’una volta.
Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano è il secondo parco d’Italia per dimensioni e si estende dalla costa tirrenica fino all’Appennino campano. Comprende gli Alburni, i contrafforti costieri del monte Bulgheria ed il monte Stella. Faggeti, castagneti, querceti, pini e lecci sono i protagonisti e qui sopravvivono aquile, lupi, cinghiali, volpi, tassi, scoiattoli, lontre, lepri, cervi imperiali e falchetti, che altrove si sono estinti. Il parco si estende su 180.000 ettari su cui risiedono otto comunità montane e ottanta comuni.
Un ultimo cenno merita Paestum i cui ruderi e templi greci in pietra sono una tappa obbligata per chi ama i resti delle vestigia scorse.
Spesso l’estero attrae l’attenzione quando si deve organizzare una vacanza ad hoc. Non dimentichiamo che il sud Italia si compone di gemme preziose, da preservare e difendere. Visitarle, conoscerle, fa si che si possano esaltare questi luoghi di beatitudine.