Home Università Blocco della didattica. Il NO degli studenti della Sapienza. Esami in piazza

Blocco della didattica. Il NO degli studenti della Sapienza. Esami in piazza

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La Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza si muove per cercare soluzioni alternative al BLOCCO DELLA DIDATTICA deciso unilateralmente dai docenti nel Consiglio di Facoltà tenutosi il 23 giugno scorso. Il NO secco degli studenti, che ovviamente non sono d’accordo a lasciarsi portare via l’intera sessione di luglio ha portato il corpo docente e quello studentesco a cercare una soluzione alternativa che non lasciasse sfumare la protesta ma che tenesse conto della necessità e del diritto degli studenti di sfruttare la sessione estiva sia per gli esami che per le lauree. E allora perché non fare gli esami in piazza? Perché non farli proprio sotto il Parlamento e nel bel mezzo della città? La proposta non è affatto male e soprattutto sembra adatta a mantenere alta l’attenzione sulla protesta e a non consentire che il focolaio di ribellione si spenga tanto rapidamente come si è acceso. E’ opinione diffusa che solo se docenti, ricercatori e studenti riusciranno a creare un fronte comune si potrebbe smuovere qualche foglia dall’alto e magari far si che chi vive ogni giorno l’università possa anche opporsi ad una normativa che ritiene dannosa. Docenti e studenti sono d’accordo nel sostenere la necessità di continuare a far sentire la propria voce anche con successive mobilitazioni nel mese di ottobre. ESAMI IN PIAZZA. Quanti potranno far finta di non vedere?

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