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Halloween al Leoncavallo, muore diciasettenne

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La festa di Halloween finisce in male per un giovane di 17 anni recatosi a Milano per vivere una notte da sballo.
A tradirlo è stata l’ecstasy, mentre ballava, al centro sociale Leoncavallo, ha iniziato a rantolare e poi si è accasciato. I medici del 118 che erano presenti per soccorrere un altro giovane che stava male, vista la gravità del caso, l’hanno prima assistito sul posto e poi portato al Niguarda.
Il ragazzo, di Lucca, è rimasto in coma per circa una settimana ma i danni cerebrali e al fegato sono stati così devastanti che il sistema non ha retto. I medici avevan pensato inzialmente a un trapianto di fegato ma non c’è stato né tempo né possibilità.
Ad essere espiantati saranno i suoi di organi anche se  probabilmente l’unico organo potenzialmente buono è il cuore: nel sangue, spiegano i medici, aveva una “quantità spaventosa” di anfetamine e cannabinoidi.

La notte di Halloween erano stati male in parecchi alla festa del centro sociale Leoncavallo di Milano, segno che, probabilmente, era circolata una partita di ecstasy tagliata male.

Non sono serviti il banchetto informativo sull’abuso di droghe, né una massiccia presenza di vigilantes e di un’ambulanza.

Ora la questura di Milano sta cercando di individuare i pusher che gli hanno ceduto l’ecstasy fatale e, nell’ambito di un’inchiesta in corso, saranno sentiti gli amici del ragazzo che erano con lui quella notte .

Nel frattempo sul Leoncavallo infuria la polemica. Attacca il vicesindaco di Milano e assessore alla Sicurezza, Riccardo De Corato: “Molti avranno sulla coscienza la morte del giovane a cominciare dai ‘bravi ragazzi’ del Leoncavallo. Ora più che mai è necessario rompere l’ immobilismo e intervenire: ora che la tragedia della notte di Halloween ha avuto un epilogo drammatico si impone la chiusura dei 13 stabili occupati abusivamente dai centri sociali”.

“E’ stata una notte molto travagliata  –  spiega Daniele Farina, storico leader del Leoncavallo –  io non ero presente ma gli organizzatori della serata hanno subito allertato i soccorsi sanitari non appena hanno notato gli strani comportamenti dei ragazzi”.

All’una di notte, quando al Leoncavallo c’erano circa mille persone, è stato lanciato il primo Sos al 118. Un ragazzo di 18 anni è finito al pronto soccorso del Niguarda per problemi da droga, mentre un altro è stato assistito per abuso di alcol. Alle 2.30 circa, altra chiamata al 118, un ragazzo era caduto da un piano rialzato.

“E’ evidente che l’altra notte sono circolate sostanze molto pericolose  –  spiega Daniele Farina  –  ma la notte di Halloween è un capodanno all’ennesima potenza. I giovani migrano da una festa all’altra e quindi è difficile stabilire l’esatta dinamica dei fatti. Certo episodi come questi ci devono far riflettere. Evidentemente il piano di prevenzione che noi mettiamo in atto quando ci sono eventi come questi, non basta più”.
Ecco perché Farina annuncia una riunione a breve al Leoncavallo per capire cosa è successo l’altra notte e come reagire.