Home Arte L’editore sparirà con la prossima generazione

L’editore sparirà con la prossima generazione

537
CONDIVIDI
Lunedì scorso si è tenuto un workshop “Engaging the reader”, organizzato dall’università Cattolica di Milano. Elemento di discussione l’Ebook e gli scenari prospettati per il libro tradizionale.
La fotografia scattata dal convegno parla di un fenomeno che potenzialmente è in grado di cambiare in maniera radicale il nostro modo di rapportarci ai libri, ma che si trova ancora in una fase primordiale e che il suo è un mercato ancora troppo esiguo e limitato.
I temi affrontati durante il convegno sono stati numerosi, così come molti sono stati gli spunti di riflessione, come la necessità di una legge sul libro o una politica sui prezzi.
Secondo Gian Arturo Ferrari, presidente del Centro per il libro del ministero dei beni culturali, “la carta non morirà, ma l’editore sparirà. O meglio sparirà nel modo in cui è inteso oggi, come colui che ha un capitale e lo investe nell’editare un’opera. La pubblicazione dell’ebook non ha tendenzialmente costo, la filiera si riduce, quindi l’editore diventerà un’altra cosa. Anche l’autore verrà concepito in modo diverso e cambierà la natura stessa della comunicazione scritta che per anni è stata immobile, fissata sulla pagina, e che ora diventa aggiungibile, modificabile, interattiva. La rivoluzione sarà epocale, paragonabile all’invenzione dei caratteri a stampa mobili, ma la vedrà mia nipote che ha cinque mesi. Non bisogna credere ai dati manipolati, fasulli, di crescita esponenziale che arrivano dall’America. Il fenomeno avrà una lentezza fisiologica, ed esploderà quando i prezzi si abbatteranno. Allora prevarrà l’ebook».