I fuochi d’artificio ogni anno mietono numerose vittime specie fra i più piccoli ed indifesi. Già è vero, se da un lato la tradizione del capodanno va rispettata, dall’altra non è giusto che a farne le spese siano i nostri bambini, spesso colpevoli soltanto di trovarsi tra persone adulte che incautamente maneggiano vere e propri ordigni pirotecnici mettendo a repentaglio la propria e l’altrui incolumità. I bambini, sono infatti loro i più a rischio, le vittime di San Silvestro, che con le loro manine curiose possono incappare in un pericolo concreto. Fa d’uopo quindi che se da un lato la tradizione dei “fuochisti” è da rispettare è parimenti indispensabile preservare la salute dei più piccoli. L’idea più sensata sarebbe quella cha a maneggiare gli ordigni più o meno pericolosi siano le persone esperte che magari con la loro passione e maestria preparano i fuochi d’artificio anche artigianalmente e che quindi sono più consapevoli dei rischi che stanno correndo. Crediamo tutti nella festa ed è proprio in quella circostanza che si dimostra il buonsenso e soprattutto il rispetto verso chi conosce il proprio mestiere e quindi con il contributo e l’autorizzazione di tutti può comporre come un musicista la melodia dei fuochi d’artificio anche su vasta scala.