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Urbino. Crolla la volta del convento di San Bernardino

Causa del crollo di parte della volta del Convento francescano sarebbero delle infiltrazioni d’acqua

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Nella tarda serata di ieri, a Urbino, è crollata parte della volta del Convento francescano intitolato a San Bernardino.

L’area interessata al cedimento sembra sia circoscritta alla sola volta che ricopre il dormitorio. Fortunatamente non vi sono state né vittime né feriti poiché all’atto del crollo il dormitorio non era occupato dai frati francescani che vivono nella struttura.
L’ipotesi più accreditata come causa sostanziale del cedimento sarebbe quella delle infiltrazioni d’acqua piovana che, comunque, al momento risulterebbero interessare solo l’area strettamente coinvolta nel crollo.

In queste ore sono in corso accertamenti da parte dei tecnici per individuare eventuali criticità e per intervenire laddove si determinassero ulteriori possibili emergenze strutturali.

E’ stata però immediatamente scartata, da parte degli esperti, l’ipotesi di un eventuale coinvolgimento nel crollo dell’attigua Chiesa di San Bernardino.

Quest’ultima, la cui denominazione completa è “Chiesa di San Bernardino degli Zoccolanti”, fu costruita tra il 1482 e il 1491 su disposizione di duca di Urbino, Federico da Montefeltro, ed è attribuita, in parte, all’opera dell’architetto Donato Bramante che in quegli anni lavorava sotto la guida dell’architetto Francesco di Giorgio Martini.

Accanto alla chiesa vi è il convento francescano di San Bernardino, attribuito all’opera dello stesso architetto. La struttura presenta una linea stilistica austera e sobria, quasi a richiamare la frugalità prevista e contemplata dalla regola francescana, che si contrappone al raffinato stile rinascimentale della chiesa attigua.

L’edificio, che dista pochissimi chilometri dal centro storico della città di Urbino, rappresenta nella sua totalità uno dei più importanti elementi del patrimonio storico-artistico dell’urbinate e del mondo. Infatti, già dal 1998 tutto il centro storico della città è stato dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’ Umanità.