Home News Cronaca Berlusconi. Processo previsto per il 6 aprile

Berlusconi. Processo previsto per il 6 aprile

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“Tempi difficili” per il Cavaliere che rientra a Roma senza partecipare alla Conferenza Stampa a Catania. La “vicenda Ruby”che lo rigurada e che da settimane la maggior parte degli italiani e soprattutto politici stanno seguendo con grande attenzione potrebbe giungere presto ad una svolta. Il prossimo 6 aprile, infatti, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sarà davanti ai giudici della quarta sezione penale di Milano. I reati contestati? Concussione e  prostituzione minorile. Dopo aver esaminato le ragioni della procura e quelle presentate dai difensori del premier, il giudice, all’evidenza, ha ritenuto che gli inquirenti avessero raccolto la prova evidente per poter saltare l’udienza preliminare e procedere con un rito immediato. Secondo il gip esiste una concatenazione tra i due reati in quanto la concussione, sarebbe stata fatta per evitare che emergesse il secondo reato, la prostituzione minorile. Per il gip, inoltre, la competenza al giudizio è di Milano e non del Tribunale dei Ministri. Nel suo decreto spiega che spiega che il reato di concussione, la contestazione principale mossa al premier, e’ stata consumata nella qualita’ di presidente del Consiglio e non con l’abuso della funzione di presidente del Consiglio. Per questo la competenza non spetta, a parere del gip, al Tribunale dei Ministri come invece lamentato dai difensori del leader del Pdl. Sono Ruby-Karima, in relazione all’accusa di prostituzione minorile, e la Questura di Milano – quindi il ministero dell’Interno per quanto riguarda la presunta concussione – le parti lese indicate nel procedimento. Saranno tre le donne che giudicheranno Berlusconi. Infatti il collegio che inizierà il processo il 6 aprile prossimo sarà composto dai giudici Carmen D’Elia, Orsola De Cristofaro e Giulia Turri. “Non ci aspettavamo nulla di diverso” ha detto Piero Longo, difensore di Silvio Berlusconi insieme a Niccolò Ghedini, commenta la decisione del gip di rinviare a giudizio immediato il premier. Al momento non c’è stata alcuna dichiarazione da parte del presidente Berlusconi.

Intanto Pier Luigi Bersani annuncia l’intenzione di chiedere le elezioni anticipate. Quanto al Ruby-gate, aggiunge, “chiederemo le dimissioni di Berlusconi. La situazione e’ insostenibile, come dico da tempo. La magistratura deve fare il suo mestiere. Noi non ci occupiamo di reati, non ci occupiamo di peccati, ma dell’Italia e non vogliamo che l’Italia vada allo sbando”.