Home Scuola Normativa Visite fiscali: le scuole non sanno cosa fare

Visite fiscali: le scuole non sanno cosa fare

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Dopo la sentenza della Corte costituzionale che attribuisce l’onere del pagamento delle visite fiscali alle amministrazioni richiedenti, le istituzioni scolastiche temono che i loro bilanci già ridotti al lumicino dai continui tagli, subiscano un ulteriore aggravio di spesa.

I dirigenti scolastici obbligati per legge ad inviare gli accertamenti fiscali anche per un solo giorno di assenza, alla luce della sentenza sopracitata che potrebbe rivelarsi un boomerang per le economie dei propri istituti , non sanno come comportarsi.

Forse sarebbe il caso di rivedere la normativa e lasciare alla discrezionalità dei dirigenti disporre o meno la visita, a secondo dei casi.

D’altronde l’imposizione è nata per ridurre il tasso di assenteismo, ma i risultati ottenuti non sembrerebbero confermare le speranze del legislatore.

Una soluzione potrebbe essere quella di cominciare a premiare con gettoni di presenza chi assiduamente mette al servizio delle istituzioni la propria professionalità e non continuare a mettere in discussione il lavoro dei dipendenti pubblici, creando un clima ostile con i cittadini che, alla fine, non giova a nessuno.

In attesa di tempi migliori è auspicabile una nota ministeriale che chiarisca la situazione prima che giungano le richieste di pagamento da parte delle Asl, dal momento che le scuole pubbliche non possono essere private di quel che resta del finanziamento amministrativo – didattico di cui dispongono.