Il sonno è un fenomeno naturale a carattere periodico, durante il quale si verifica una perdita della coscienza e la sospensione parziale del funzionamento dei centri nervosi, con il conseguente calo di alcune funzioni organiche tra cui circolazione e respirazione.
Affinché si manifesti una buona qualità della vita, condizioni essenziali sono il dormire ed il riposare. Quando si dorme troppo poco ed il riposo non è soddisfacente, si creano un insieme di inconvenienti che recano disagio al nostra struttura fisica. Il senso di affaticamento e nervosismo conseguenti allo scarso riposo, durante il giorno fanno si che si abbia un senso di sonnolenza che rende poco vigili e rallenta l’attenzione.
Non si sa perché si debba dormire, ma è pur vero che il fenomeno del sonno è essenziale perché il nostro organismo e il nostro sistema immunitario siano funzionalmente sani.
Il nostro orologio biologico determina l’alternanza dei periodi di sonno e veglia, con intervalli costanti, a meno che, cause esterne non ne condizionino il funzionamento.
Dormendo diminuisce la temperatura corporea di circa un grado. Quando la temperatura si abbassa raggiungendo il minimo livello, questo coincide con i valori bassi dell’adrenalina, che portano a sentirsi stanchi. Verso le cinque del mattino, i livelli ormonali tendono a risalire e, aumentando la temperatura, riesce difficoltoso restare addormentati.
Il ciclo del sonno è regolato dalla melatonina, prodotta dall’epifisi, una piccola ghiandola del cervello. Il buio produce questo ormone che segnala all’organismo di prepararsi al sonno.
Quando la luce penetra nell’occhio e attraverso i nervi giunge all’epifisi, si blocca la produzione della melatonina.
Gli studiosi hanno evidenziato che il sonno ha due fasi: la fase REM detta sonno paradosso e la fase NON REM detta sonno ortodosso.
Il termine REM (rapid eye movements), indica che gli occhi effettuano movimenti ritmici rapidi e durante questa fase, che si verifica quattro o cinque volte per notte, si fanno sogni molto intensi. La loro durata è di circa quindici minuti. Un giovane adulto arriva al REM dopo novanta minuti dall’addormentamento.
Sia il sonno REM che non sono essenziali per essere in buona salute, ma il loro ruolo non è stato reso specifico. Durante il NON REM cresce la produzione dell’ormone della crescita, mentre nel REM aumenta il flusso sanguigno verso il cervello, che è vitale per la salute mentale.
Il sonno pomeridiano dovrebbe durare circa trenta minuti. Oltre ci si sentirebbe ancora più stanchi di prima. Tutto quello che oggi si sa è stato scoperto grazie a particolari esami basati sulle manifestazioni delle onde cerebrali, sull’ECG, che registra l’attività elettrica del cervello, e sull’elettromiografia, che rileva i movimenti muscolari.
Dormire quindi è importante per il nostro corpo, come nutrirsi e dissetarsi, ed è fondamentale per la nostra efficienza.