“Strana questa cosa dei viaggi, una volta che cominci, è difficile fermarsi. È come essere alcolizzati” diceva Gore Vidal nella sua opera “La statua di sale” del 1948.
Ecco perché quando qualcuno si definisce viaggiatore non può che essere un viaggiatore incallito, uno di quelli che lasciano la valigia sotto il letto invece di conservarla in garage, uno di quelli che hanno dieci spazzolini personali sul lavandino perché nella fretta di partire lasciano sempre quello nuovo a casa.
Il viaggiatore è colui per cui il viaggio è una necessità, colui che è nato con lo spirito della scoperta, che non teme luoghi sconosciuti, pericolosi e dimenticati o che sa, semplicemente, apprezzare la meraviglia di un tramonto d’oriente e il luccichio di un’aurora boreale!
Il viaggiatore è colui per cui il viaggio è una necessità, colui che è nato con lo spirito della scoperta, che non teme luoghi sconosciuti, pericolosi e dimenticati o che sa, semplicemente, apprezzare la meraviglia di un tramonto d’oriente e il luccichio di un’aurora boreale!
E’ per questi viaggiatori e per chi ama leggere di viaggi che vorrei proporre un tour un po’ fuori dalle righe, un tour-non tour tra le case più strambe d’Europa!
1. La prima tappa ci porta in Inghilterra e precisamente a Framlingham, dove per circa 95mila sterline potremmo addirittura acquistare una delle case più piccole al mondo. Pensate che è larga soltanto due metri e si sviluppa su due piani con cucina, camera da letto, bagno con doccia ed un piccolissimo soggiorno. Per visitare la casa più piccola al mondo, però, dovremmo spostarci fino in Brasile: la casetta, infatti, è larga un soltanto un metro!
2. Un’altra stramberia tutta europea si chiama Dom do góry nogami ed è stata realizzata dall’architetto Daniel Chapevski nel villaggio Shimbark in Polonia. La particolarità di questa casa è il fatto di essere letteralmente “capovolta”, il tetto a terra e il pavimento verso il cielo! La volontà è probabilmente quella di rendere l’idea dell’instabilità e della precarietà della vita a cui concorrono anche la posizione scelta per i mobili che sono appesi al soffitto.
3. The Bubble House-Cannes si trova, invece, in Francia ed è stata progettata dall’architetto
Antti Lovag e realizzata nel 1975 per l’ industriale francese Pierre Bernard. L’edificio, che ricorda tante bolle di sapone, si estende per 1200 metri quadrati e comprende 10 suite decorate da artisti diversi.
E’ stato rivenduto nel 1989 da Sotheby’s allo stilista Pierre Cardin.
E’ stato rivenduto nel 1989 da Sotheby’s allo stilista Pierre Cardin.
4. Non poteva mancare, infine, le “Cubic Houses” di Rotterdam che in realtà ospitano un ostello: 49 stanze, un ristorante, bar e sale riunioni. E se poi volete vivere un’esperienza unica e regalarvi un po’ di surreale relax ricordatevi che potete farlo con soli 23,50 euro a notte.
Se non state ancora tirando fuori la valigia da sotto il letto vi consiglio di farlo appena possibile.
Prendete al volo la prima occasione e bussate alle porte di questo house-tour fuori dalle righe!