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Come è bello far l’amore da Trieste in giù

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Vanity Fair ha recentemente pubblicato le confessioni di volti noti dello sport, dello spettacolo, della musica, che svelano i posti più strani dove hanno fatto l’amore. Eccone qualcuna…

A Ibiza, nella discoteca Amnesia, alle 4 di mattina, sulle poltroncine del privè pieno di gente – Francesco Facchinetti

L’avventura più particolare è stata quella volta al cimitero, nel silenzio irreale e tenebroso delle tombe – Franco Califano

In una piscina gonfiabile su un terrazzo al centro di Milano – Gerry Scotti

A Cervinia, in pieno giorno sulla neve ghiacciata – Gabriel Garko

Nella toilette di una stazione di servizio mentre facevo il pieno alla macchina con il distributore automatico – Piero Chiambretti

A Barcellona, dietro uno stand alla fiera dell’Eros, con una sconosciuta: una stangona mora strepitosa – Rocco Siffredi

In treno alle due di notte con il mio fidanzatino. E il controllore ci ha scoperti – Mietta

Sul pianerottolo del mio condominio a Genova, mentre dalla finestra si vedeva il convento di fronte e una suora che stendeva i panni – Luca Bizzarri

Ovunque, persino in bilico su un’amaca. Ma stavamo per essere scoperti una volta nel mare dell’entroterra ligure – Camila Raznovich

Con il mio fidanzato, nell’androne di un palazzo qualunque, trovato mentre passeggiavamo per le strade di Roma – Ambra Angiolini

Nella toilette di un locale a Milano con il mio fidanzato, mentre la gente in pista ballava divertita – Anna Safroncik

In una sauna di un hotel con 50 gradi e giusto in tempo prima che entrassero altre persone – Elisabetta Gregoraci

Nel letto dei miei genitori prima che mio padre rientrasse dalla battuta di caccia – Eleonora Giorgi

Sulle comode poltrone di prima classe su un volo Air France di ritorno da New York a Parigi – Emanuele Filiberto

Durante una passeggiata di equitazione con la mia partner sul dorso del cavallo – Enrico Papi

L’ho fatto spesso in un camerino di fortuna allestito dietro le quinte, durante i miei concerti – Enrico Ruggeri

In un vecchio e sgangherato ascensore di legno, rimasto bloccato tra un piano e l’altro prima che venissero a salvarci – Eva Henger

Più tradizionale Al Bano, che dice: “A me l’idea di un posto strano non attizza e preferisco di gran lunga la comodità di un lettone”.