La famiglia di Elisa Claps ha dovuto pazientare 17 anni, affinchè potesse avere giustizia. La scomparsa, l’uccisione, il ritrovamento di Elisa, le successive perizie, le indagini: il caso Claps si configura come una triste pagina della cronaca del nostro Paese. Tante le polemiche, soprattutto per gli accertamenti effettuati sui resti della ragazza.
Lunedì scorso Giampietro Lago, Comandante del RIS di Parma, e il Maggiore Andrea Berti, del RIS di Roma, hanno depositato alla Procura di Salerno la perizia decisiva: “Al di là di ogni ragionevole dubbio è di Danilo Restivo il Dna rilevato sulla maglia bianca che Elisa Claps indossava nel giorno in cui fu uccisa”.
Le mille pagine depositate, confermano in modo decisivo quei sospetti che si erano sempre soffermati sulla figura di Restivo, oggi agli arresti e sotto processo in Inghilterra con l’accusa di aver ucciso un’altra donna, Heather Burnett.