Home News Curiosità Lamberto Sposini, condizioni gravi. Si tenterà un intervento neurochirurgico

Lamberto Sposini, condizioni gravi. Si tenterà un intervento neurochirurgico

611
CONDIVIDI

Ancora gravi le condizioni di Lamberto Sposini. Trasportato d’urgenza al Policlinico Gemelli di Roma, si tenterà un intervento neurochirurgico. Secondo quanto riportato da chi era presente quando è stato colto dal malore, avrebbe perso sangue dalla bocca.

Tra i primi ad accorrere al suo capezzale  è stato Enrico Mentana. Il direttore del Tg La7, che con Sposini ha condiviso l’avventura del Tg5, non ha rilasciato dichiarazioni all’uscita dall’ospedale.

Sul posto si sono recati anche i colleghi Massimo Giletti, Bruno Vespa, Lucia Annunziata, Mara Venier, il direttore di Sky Tg24, Emilio Carelli, e il presidente della Rai, Paolo Garimberti.

“E’ stata una cosa tremenda”, ha spiegato Garimberti uscendo dal Pronto soccorso del Gemelli. L’incidente è accaduto “un momento prima di andare in onda, Lamberto in quell’istante stava pensando soltanto alla trasmissione. Lamberto è un simbolo della Rai, sono a fianco dell’ex moglie, della figlia e della compagna di banco della figlia che in questo momento sono qui e sperano insieme a noi. L’operazione non dovrebbe essere ancora iniziata. Spero di rivedere questo grande professionista presto in Rai e, comunque, sugli schermi”.

Colpito dalla tragica vicenda anche il conduttore di ‘Porta a Porta’: “E’ una faccenda difficile da dimenticare anche perché Lamberto stava benissimo”, ha detto Vespa uscendo dal Gemelli.

Intanto è polemica sull’arrivo dei soccorsi. A respingere al mittente le accuse di ritardo dell’ambulanza è Livio De Angelis, direttore della centrale operativa 118 della capitale: “Abbiamo ricevuto la chiamata e inviato sul posto non solo l’ambulanza, ma anche un’automedica con un’equipe esperta a bordo. Dal momento che le ambulanze più vicine erano impegnate in altri interventi, come testimoniano i tabulati che siamo pronti a mostrare, è stata inviata in Rai un’ambulanza da una postazione limitrofa, che è arrivata dopo 19-20 minuti dalla chiamata. Qui da noi è tutto registrato, e fanno fede le registrazioni”.

“Siamo prontissimi a mostrare tabulati e registrazioni – dice De Angelis – Non so perché qualcuno parli di soccorsi arrivati dopo 40 minuti”.