In attesa di poter sistemare le sue raccolte nella nuova sede presso l’ex -mattatoio a L’Aquila e sulla scia del successo riscosso dalle scorse edizioni con le Antiche Madonne Abruzzesi e le Sculture e i dipinti d’età angioina, il Castello Piccolomini di Celano promuove una nuova Anteprima del Museo Nazionale D’Abruzzo, la terza, con “Le belle e dolci Madonne del Rinascimento”.
Mentre infatti le Madonne del Medioevo sono attualmente in mostra al Castello del Buonconsiglio di Trento, al Castello Piccolomini di Celano l’attenzione è rivolta al Rinascimento abruzzese, con artisti del calibro di Silvestro dell’Aquila, Gianfrancesco Gagliardelli e Giovanni di Biasuccio.
Questi ultimi, sensibili alle novità toscane ma nel contempo capaci di esprimere una grammatica espressiva memore dell’ antica tradizione plastica abruzzese, propongono l’immagine della Madre rappresentata in momenti di particolare tenerezza col Bambino.
L’evento espositivo offre al visitatore ben dieci sculture lignee e due tavole dipinte: una di Saturnino Gatti -un tempo nella cappella del Palazzo di giustizia a L’Aquila, poi Palazzo Margherita-, e l’altra di Alfano di Rieti, datata 1478.
Particolarmente significativa la presenza di due opere provenienti dal territorio aquilano martoriato dal sisma: l’ elegante Madonna di Roio e la tenerissima Madonna delle Grazie.
Quest’ultima, in particolare, oltre ad essere una pregevolissima scultura lignea abruzzese del Rinascimento, è divenuta simbolo di fede e speranza da quando è stata estratta, miracolosamente illesa, dalle macerie di Onna, dove è da sempre oggetto di intensa devozione quale protettrice della regione dalla siccità.
In questa occasione il visitatore può inoltre ammirare la Madonna Adorante di San Buono, appartenuta a un presepe di cui restano tre sole figure, da porre in relazione con l’apprezzata attività a Napoli dei maestri di origine nordica Pietro e Giovanni Alamanno.
La mostra è stata curata da Lucia Arbace, Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo.
Il Museo d’Arte Sacra della Marsica
Il museo abruzzese è ospitato in 9 sale all’interno del Castello Piccolomini di Celano (importante centro culturale della Marsica). Il castello venne fondato tra la fine del Trecento e gli inizi del Quattrocento dalla potente famiglia Piccolomini. Entrando, si può ammirare il bel cortile con resti di affreschi del XV secolo e alcune sale al piano terra ospitano una sezione archeologica.
La visita al Museo inizia al primo piano con le sale che raccolgono le maggiori espressioni artistiche della Marsica, di scultura, pittura, oreficeria e tessitura dal XII al XVIII secolo.
Da segnalare una Crocifissione della scuola di Vincenzo Foppa e il busto di Madonna del 1440 circa, del pittore Andrea de Litio e ritenuto la sua prima opera eseguita. Interessante, poi, la collezione di dipinti di stile bizantino e le numerose Madonne con bimbo del 1200.
Alcune opere esposte provengono dalla chiesa di Santa Maria in Cellis di Carsoli, dalla Chiesa di San Pietro presso Alba Fucens nel comune di Massa d’Albe e una vergine di Andrea De Litio. La collezione Torlonia comprende 184 oggetti e 344 monete bronzee di epoca romana. Queste ultime opere sono state recuperate durante il prosciugamento del Fucino. Tra le opere spicca una testa di Afrodite (III-II secolo a.C.).
Celano, Castello Piccolomini – Museo D’arte Sacra Della Marsica
Indirizzo: Largo Cavalieri Di Vittorio Veneto
Provincia: (AQ)
Regione: Abruzzo
Telefono: 0863 792922
Sito web: http://www.museodellamarsica.beniculturali.it/
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo
Via S. Basilio, 2A – 67100 L’Aquila
Tel. 0862 4874297 fax 08624874230
www.sbsae-aq.beniculturali.it