Il bilancio dell’ondata di maltempo e dei devastanti tornado che hanno colpito gli Stati Uniti era inevitabilmente destinato a salire: oltre 259 i morti certi, 204 nella sola Alabama, la zona più colpita, dove è stato dichiarato dal Governatore Robert Bentley lo stato di catastrofe.
Qui almeno 335 mila persone sono rimaste senza energia elettrica, secondo Michael Sznajderman, portavoce della compagnia elettrica dello Stato, perché i tralicci dell’elettricità sono stati travolti dagli alberi sradicati in seguito ai violenti temporali, che hanno impregnato ed indebolito il terreno. In stato di emergenza anche Georgia, Arkansas, Kentucky, Mississippi, Missouri, Tennessee e Oklahoma.
Barack Obama ha rivolto un pensiero a coloro che sono stati costretti ad abbandonare le proprie abitazioni, a coloro che hanno perso qualche familiare ed ha espresso l’auspicio che i soccorsi riescano a muoversi rapidamente.
“I nostri cuori sono vicini a tutte le persone colpite da questa devastazione. Lodiamo gli eroici sforzi di tutti coloro che hanno lavorato senza sosta per rispondere a questo disastro”, ha detto il capo della Casa Bianca. Venerdì il Presidente raggiungerà l’Alabama per valutare i danni causati dai tornado, i più distruttivi degli ultimi 40 anni.
La situazione più grave si registra nella città di Tuscaloosa, in Alabama, dove la maggior parte delle case è stata distrutta.