Il prossimo 11 giugno sarà presentata, nel Castello Chiola, la prewiew della rassegna di mostre fotografiche “LE CITTA’ (IN)VISIBILI” durante i festeggiamenti in onore di San Zopito Martire, patrono di Loreto Aprutino.
La manifestazione, curata da Alessandra Cecconi ed organizzata dal Castello Chiola, sarà supportata da Tenuta I Fauri e dell’Azienda Agricola San Lorenzo.
La rassegna ispirata al testo di Italo Calvino Le “Città Invisibili”, presenterà quattro percorsi, quattro mostre, quattro fotografi, in quattro città. La rassegna vedrà protagonisti quattro giovani talenti della fotografia abruzzese che cercheranno di ritrarre, grazie alla loro arte, quello che normalmente è impalpabile ad occhio nudo ma reso possibile attraverso l’obiettivo.
Si creerà, attraverso le immagini, un dialogo tra antico e contemporaneo, esaltandone i tratti di continuità.
Cornice ideale di questa rappresentazione artistica è il Castello Chiola, definito da Leonardo Chiavaroli, General Manager, come uno spazio in cui il tempo assume una dimensione a se stante e l’individuo può riappropriarsi di momenti da dedicare a se stesso e alle sue passioni.
Quattro stanze dell’albergo saranno allestite con installazioni in modo da proporre un assaggio di tutte le esposizioni. Aperte al pubblico, segneranno l’apertura delle quattro mostre che si avvicenderanno nell’arco di quattro mesi.
Quattro fotografi, quattro città invisibili, quattro approcci differenti, quattro tappe e quattro mesi per un percorso che si snoderà attraverso il mondo, partendo da Loreto Aprutino e dintorni con il reportage di Giorgio Liddo legato al territorio e al futuro dell’agricoltura; si proseguirà con Parigi e le polaroid di Paolo Angelucci , poi Beirut con il Gaza Hospital per il lavoro sociale di Iacopo Pasqui, per terminare con lo straniamento estremo di Tokyo immortalata da Massimiliano Costantini.
Analogamente al testo di Italo Calvino, in cui Marco Polo descrive le città da punti di vista ignorati da molti, facendo emergere dettagli che ad altri paiono invisibili, così i fotografi proporranno delle storie attraverso una narrativa visiva e offriranno al visitatore spunti di riflessione. Le loro storie, vere o immaginifiche che siano, sono legate le une alle altre attraverso il viaggio che il visitatore è invitato a fare.
L’intento alla base del progetto è di portare a conoscenza della maggior parte delle persone possibili lo scenario abruzzese, già noto per l’ottima enogastronomia ma non ancora abbastanza per la creatività.
LE CITTA’ (IN)VISIBILI
4 fotografi:
13.06.11 GIORGIO LIDDO “Se tutti gli uccelli conoscessero il grano…”
11.07.11 PAOLO ANGELUCCI “A bout de souffle”
08.08.11 IACOPO PASQUI “Gaza Hospital”
05.09.11 MASSIMILIANO COSTANTINI “Seppuku”
4 città invisibili aspetti di luoghi non visibili ad occhi umani ma resi tali attraverso l’obiettivo
4 approcci diversi panoramica sulla fotografia e sulla situazione abruzzese in ambiti creativi
4 tappe LORETO, PARIGI, BEIRUT, TOKYO.