La Società Filosofica Italiana – Sezione di Salerno, in collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Salerno, ha organizzato un incontro per la presentazione del volume “Narrazioni del mare”.
Tema della serata sarà il delicato ed intricato rapporto tra il mare e il mito, dalle culture più antiche a quelle contemporanee, passando per numerosi ambiti della cultura, dalla letteratura alla filosofia, dall’archeologia all’antropologia.
Il volume, infatti, analizza proprio i diversi aspetti in cui il nesso mare-mito si è configurato nel corso della storia dell’umanità, analizzato da diversi autori:
- Riccardo di Donato si è soffermato sulla descrizione del mare, visto come fonte di vita e luogo di incontro, ma anche di separazione, di traversate storiche, di terribili battaglie.
- Giuseppe Cacciatore delinea una duplice lettura del mare: come delimitazione di uno spazio chiuso e invalicabile, e come limite che rinvia ad una apertura, ad un incremento di possibilità, in relazione alle migrazioni e ai commerci.
- Anna Tiziana Drago analizza il binomio amore-mare alla luce della metafora della tempesta e del naufragio amoroso.
- Elisabetta Moro analizza i simboli legati al mare, per esempio la figura della sirena, incantatrice e protettrice.
- Stefano Amendola rilegge Eschilo ridisegnando i rapporti dialettici tra terra e mare nella centralità dell’idea di isola.
- Angelo Meriani descrive il rapporto tra musica e mare nella rievocazione del mito di Arione.
- Nikos Xantoulis racconta l’esperienza della musica nelle tragedie classiche, da Eschilo a Sofocle a Euripide.