Il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Durao Barroso, ha annunciato il vicinissimo ingresso della Croazia nell’UE.
«In questo momento significativo», ha detto in una nota «voglio plaudire alle autorità croate, in particolare all’attuale governo, per il duro lavoro di questi ultimi anni. Ma ancora di più, mi voglio congratulare con il popolo croato: l’ingresso nella famiglia delle nazioni europee è prima di tutto e soprattutto il vostro successo!».
Ancora, secondo Barroso, «l’importante passo avanti della Croazia verso l’adesione è anche un segnale per il resto dell’Europa sudorientale: dimostra che l’allargamento funziona, che l’UE è seria riguardo ai suoi impegni e che le riforme strutturali europee nei Paesi pagano».
La parola finale spetterà agli Stati membri dell’UE, riuniti nel Consiglio: saranno loro a dare l’approvazione alla raccomandazione avanzata da Bruxelles, sul via libera all’ingresso della Croazia nell’UE.
Secondo il commissario, «la Croazia non ha dovuto solo adottare nuove leggi, ma anche applicarle e dimostrare di essere in grado di farlo, dimostrando di avere intrapreso un cammino irreversibile».
E questo anche in quegli ambiti più critici e che destavano maggiore preoccupazione, come il sistema giudiziario, i crimini di guerra, la lotta alla criminalità organizzata e la corruzione, che Bruxelles continuerà comunque a monitorare costantemente fino all’ingresso effettivo nell’Unione Europea.