Tegon è un cucciolo femmina di Beagle con una caratteristica tanto particolare quanto innaturale: la fluorescenza. Il cane, infatti, brilla se posto sotto la luce ultravioletta, grazie alla somministrazione di un farmaco antibiotico.
Gli scienziati dell’università di Seul lo hanno modificato geneticamente nei loro laboratori e questa singolare caratteristica di cui lo hanno dotato servirà a studiare malattie degenerative.
“E’ il simbolo dell’aberrazione mentale umana che propone inutili modelli sperimentali a spese di animali”, dice la Lav.
Il cane è nato nel 2009, ma la sua esistenza è stata resa nota solo oggi, perché non si era certi della riuscita dell’esperimento sul suo DNA.
Gli scienziati sudcoreani puntano a scoprire nuove cure contro Parkison e Alzheimer umani.
La biologa Michela Kuan, responsabile Lav vivisezione, ha espresso parole di biasimo verso questo costoso e aberrante esperimento condotto “a spese di animali che non assomigliano più nemmeno a se stessi, ma diventano mostruose marionette di un triste teatro”.
Il nuovo esperimento – sottolinea la Lav – è stato giustificato per le possibili applicazioni in campo medico, considerando i 268 geni che accomunano uomo e cane.
“Si tratta – dice Kuan – di una posizione che lascia troppe perplessità dal punto di vista scientifico, infatti non menziona il dato che i geni umani sono almeno 60mila e i cromosomi 46 mentre nel cane ben 78, ottenendo una distanza genetica enorme che si traduce in diversità anatomiche, fisiologiche e comportamentali evidenti”.
“Tegon, nel caso in cui sopravviva, dovrà servire come modello per malattie quali Parkinson e Alzheimer, patologie complesse che non insorgono nel cane e che nella nostra specie sono frutto di molteplici parametri in gran parte ancora sconosciuti”.
“Sarebbe molto più fruttuoso alimentare la ricerca sull’uomo, unico vero modello attendibile e predittivo, piuttosto che continuare ad alimentare campi di ricerca con indici fallimentari elevati e troppo distanti da una concreta applicazione”, conclude la biologa.
Non si conoscono gli esiti futuri di questo esperimento, fatto sta che l’uomo è riuscito a mettere al mondo un cane che brilla, in nome di un progetto di ambito medico dalle scarse probabilità di riuscita.
visto che non rispondete in privato… buon giorno. Perché avete utilizzato una mia foto (di cui non cedo i diritti senza compenso) senza neppure chiedermi il permesso, senza citare l’autore e senza concordare il compenso per l’utilizzo? Attendo riscontro. Cordiali saluti.
www. flickr.com/photos/giuliano68/5370911888/in/set-72157625575312243
Giuliano Semprini
c’ è anche il nome della “ladra di foto” …………vergogna!!!!!!!!!!
mimmuzzo