Edoardo Nesi è il vincitore del Premio Strega 2011.
Il suo romanzo “Storia della mia gente”, edito da Bompiani, ha ottenuto 138 voti.
Nesi, già finalista del Premio nel 2005 con “L’età dell’oro”, era il favorito della cinquina di finalisti.
Nel libro racconta la sua città, Prato, invasa dai cinesi e dà voce all’illusione perduta del benessere diffuso in Italia.
“Questo premio non va a me, ma a tutti quelli di cui parlo nel mio libro e alla mia città Prato”, ha commentato l’autore al Ninfeo di Villa Giulia tra gli applausi del pubblico.
“Storia della mia gente” è un romanzo in parte autobiografico, nel quale Nesi descrive come lo tsunami orientale stia distruggendo il distretto industriale del tessile di Prato, incidendo molto sulla piccola industria italiana di provincia e causando i licenziamenti di eserciti di persone.
Il volume è a metà tra il romanzo e il saggio, l’autobiografia e il trattato economico; Nesi dà consistenza al dolore e alla rabbia di coloro che hanno visto la vitalità imprenditoriale del nostro Paese esser spazzata via dalla globalizzazione.
Lo scrittore conosce bene questa realtà, essendo stato egli stesso imprenditore tessile; è convinto che sia “compito della letteratura anche cercare di interpretare il reale”, per questo si è messo dalla parte della prima generazione di italiani che si ritrovano ad essere più poveri dei loro genitori.
