Home Arte Veronica Branca-Masa. Sculture 1987-2010

Veronica Branca-Masa. Sculture 1987-2010

840
CONDIVIDI

Proseguendo il percorso incentrato sulla scultura contemporanea, il Museo Vincenzo Vela di Ligornetto in Canton Ticino (Svizzera), ha allestito una mostra personale dedicata a Veronica Branca-Masa.

Esposti ben sessanta lavori dell’artista ripartiti tra il  parco del museo (le opere monumentali), e le opere di medio e piccolo formato (tra le quali il gruppo di sculture-incisioni a parete in ardesia) collocate nelle sale del museo.

La rassegna monografica copre l’intero percorso creativo dell’artista ticinese tra 1987 ed il 2010, data del suo spostamento da Ranzo a Carrara, località in cui la scultrice aveva aperto il suo atelier ai piedi delle imponenti cave di marmo bianco, la materia che da sempre Veronica Branca-Masa ha privilegiato nelle sue realizzazioni artistiche.
A partire dagli inizi degli ’80 il percorso artistico di Veronica Branca-Masa si sposta dalla pittura degli anni di formazione – di cui permane l’impegno in realizzazioni essenzialmente grafiche – alla scultura.
È l’espressione del suo crescente desiderio di contatto sensibile, corporeo con la materia-pietra, concretizzato a partire dal taglio della pietra realizzato personalmente, senza intervento di terzi.
Con il tempo la scultrice è sempre più stata attratta dalla roccia calcarea, la Branca-Masa ha così progressivamente perseguito lo svelamento dello ‘stato primordiale’ di questa materia, la sua espressività recondita rintracciata nell’inclusione delle parti ‘naturali’ della pietra, non trasformate dalla mano dell’artista.

In proposito, Bruno Corà, nel testo in catalogo che percorre l’evoluzione formale e sostanziale del percorso artistico della scultrice ticinese, non può che valorizzare quella “compresenza nelle sue opere di parti lavorate secondo le tradizionali tecniche di levigatura e lucidatura a base di sistemi abrasivi e frese, con parti lasciate completamente grezze, così come presenti nel blocco litico al momento del suo prelevamento per giungere alla attenta complessa e ardua esemplificazione dell’entità del vuoto raggiunta dall’artista dopo una lunga meditazione che da topologica è divenuta poi estetica e poetica”.

Circa il vigore espressivo dell’artista, Maria Will -nel saggio Tra materia e idea, un esempio di titanismo– fa notare inoltre come la personalità artistica di Veronica Branca-Masa sia “caratterizzata dalla messa in campo di una forza e di un’energia tali da proiettarsi oltre la loro azione fisica per diventare, sul piano delle idee, rivendicative di un diritto pieno all’espressione”. La Will sottolinea poi la “spinta creativa che libera in modo deciso il germe della disarticolazione dello spazio” per concludere più avanti che “Veronica Branca-Masa possiede i mezzi per misurarsi con la forza centrifuga delle sue sculture, per le quali da tempo ha contemplato la possibilità del movimento, impresso per meccanica naturale (il dondolio per contatto o per travaso di pesi), e alle quali non nega la facoltà di occupare lo spazio in tutte le sue direzioni, fossero pure sospese in aria, come si vede in alcune delle più recenti realizzazioni”.

L’occasione di ammirare il lungo divenire della scultura di Branca-Masa in un interessante confronto dialettico con la grande scultura ottocentesca di Vincenzo Vela sarà per i visitatori uno stimolo in più a considerare l’arte contemporanea come uno sviluppo naturale delle intuizioni e delle esperienze del passato.

Veronica Branca-Masa – Nata a Locarno, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Firenze, diplomandosi in pittura nel 1977. Si avvicina all’arte plastica nel 1981 e, a partire dal 1987, divide la sua vita fra Carrara, dove ha stabilito lo Studio Artemisia (punto di incontro e scambio fra le comunità di artisti internazionali presenti sul territorio) e progettato un parco di sculture, e Ranzo, nel Canton Ticino, dove ha la sua casa-studio. Importante è stato il contatto con le antiche civiltà dell’America Latina (dove ha soggiornato per tre anni alla fine degli Anni Settanta) e del Messico, dove si è recata fra il 1983 e il 1984.
Veronica Branca Masa è stata insignita di numerosi premi e ha esposto in Svizzera, Italia, Austria, Germania, Danimarca e Norvegia.


Orari:

marzo-maggio 10.00-17.00

giugno-settembre 10.00-18.00

ottobre-dicembre 10.00-17.00

domenica aperto 10.00-18.00 – lunedì chiuso

www.museo-vela.ch

tel. +41.91.6407040