Tra la notte di lunedí e la giornata di ieri la polizia nazionale, con un blitz notturno, ha sorpreso gli Indignados oramai accampati da giugno nella famosa piazza del centro di Madrid, Plaza de Sol, e presso il Paseo del Prado, piú recentemente, luogo antistante il famoso museo e crocevia del flusso automobilistico locale.
Con l’intento di sedare la protesta, senza colpo ferire, sono stati identificati tutti i partecipanti presenti nel momento e abbattuti gli accampamenti e le baracche, fino ad ora costruiti con materiali di scarto, legna e lenzuola.
Grande é stata la sorpresa dei presenti, per la maggior parte sono stati sorpresi nel sonno, dopo che per un lungo periodo, era stata lasciata a loro la libertá di manifestare in questo suolo pubblico, vicino a molti edifici istituzionali.
Il movimento 15-M, questo é il vero nome di coloro che guidano la protesta, si é subito ricollocato nelle vie adiacenti alla Plaza, lasciando le precedenti sedi nel Paseo. Attulamente non possono accedere a questi luoghi come in precedenza, poiché l’intero perimetro della piazza e le strade che costeggiano il Prado sono presidiate da agenti di polizia. Forze di sicurezza attualmente intente, assieme alla protezione civile, a recuperare lo spazio urbano ed effettuare controlli nella zona sottostante e adiacente la metropolitana, anche essa attualmente chiusa.
I luoghi interessati dalle proteste, riguardano anche l’ormai prossimo transito del Papa Benedetto XVI per la Giornata Mondiale della Gioventú (GMG 2011), che riguarderá anche la prima sede del Sol, punto d’incontro della cittá spagnola.
Alcuni movimenti anticlericali, sindacati autonomi e altre associazioni spagnole si stanno movimentando, in risposta all’iniziative attualmente intrapresa dal Ministero dell’Interno spagnolo di liberare la piazza.
I manifestanti continuano nelle loro proteste. In molti urlano ¡No nos representan!, No non ci rappresentano, riferiti all’attuale classe politica che, in situazione di crisi, ha tentato in questa’ultima settimana, con il candidato Rubalcaba, di avvicinarsi ai giovani che manifestano proponendo la modifica della legge elettorale, poi ritrattata.
La fine é stata imposta per ora alla protesta della Plaza, ma il tam-tam della rete sta dando vita a nuovi e accesi incontri.
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