Arriva secco e deciso il no della procura di Teramo alla richiesta dei legali di Salvatore Parolisi di eseguire un’altra autopsia sulla salma di Melania Rea.
Gli avvocati del marito della vittima, Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, ritengono inattendibili le conclusioni del consulente della procura, Adriano Tagliabracci, relativamente all’ora e ai tempi della morte della giovane donna.
Secondo la procura, invece, l’esame del contenuto gastrico, fondamentale per fissare in maniera il più attendibile possibile l’epoca del decesso, è irripetibile: un nuovo esame autoptico di questo tipo sarebbe inutile, una perdita di tempo.
La decisione finale sulla riesumazione del corpo della povera Melania passa ora nelle mani del gip Giovanni De Rensis.