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Michele Santoro presenta il suo Servizio Pubblico

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La squadra di Annozero sta per tornare in onda, con le inchieste di Sandro Ruotolo, gli editoriali di Marco Travaglio, le interviste di Giulia Innocenzi e le vignette di Vauro. E poi con lui, il giornalista e conduttore più amato e odiato insieme, Michele Santoro. Il suo progetto di una trasmissione tv indipendente, trasmessa su un sistema multipiattaforma (web, tv locali, satellite), ha suscitato un enorme entusiasmo tra i telespettatori, che in massa hanno risposto all’appello del conduttore donando 10 euro per finanziare la realizzazione del programma.

La prima puntata è prevista il 3 novembre prossimo e l’ultima novità in ordine di tempo riguarda il titolo: inizialmente individuato in Comizi d’amore, per celebrare il genio di Pasolini, è stato poi cambiato in queste ore, preferendo il nome dell’associazione che ha raccolto le donazioni e del sito internet che supporta l’iniziativa. Per rimanere in tema di multimedialità, la scelta del titolo è stata annunciata sul profilo Facebook dell’associazione con questo messaggio: Cari amici, in ragione del successo della nostra testata web Servizio Pubblico, della straordinaria riuscita della sottoscrizione 10euro di tivvù, che sta raggiungendo quota 900.000 euro, e forte di una community virtuale che su Facebook conta già quasi 80.000 fan, la redazione ha deciso che il nuovo programma di Michele Santoro (…) si chiamerà “Servizio Pubblico”!. Le motivazioni della scelta le ha spiegate il conduttore in persona in un’intervista a Radio24:“Comizi d’amore era un bel titolo, e sicuramente faremo qualcosa in omaggio al genio attualissimo di Pasolini. Ma abbiamo sentito un grande entusiasmo nelle prime settimane di lavoro, e una forte appartenenza a questo nome, quindi ce lo teniamo”. E in effetti le 80.000 preferenze ottenute su Facebook sono un indicatore più che eloquente delle aspettative che il pubblico ripone in questa iniziativa: “Servizio pubblico” è anche una scommessa di Michele Santoro, perchè rappresenta “una nuova forma di azionariato popolare che farà parte della società che produrrà le puntate”.

Durante l’intervista Santoro è tornato anche sul suo travagliato rapporto di lavoro con la Rai: per chi si chiede se il giornalista tornerà mai nella tv pubblica, Santoro risponde che, così posta, la questione “sembra una maledizione. Ciò che stiamo facendo è anche un atto d’amore nei confronti del servizio pubblico (…) io sono della Rai ma non potevo continuare a lavorare contro la volontà del mio editore. (…) Dovevo difendermi coi miei soldi dalle aggressioni che l’azienda mi faceva, usando i soldi che noi stessi avevamo portato nelle loro casse. Un paradosso insopportabile. Era uno stress psicologico enorme”.

Il problema che affligge il servizio pubblico radiotelevisivo è atavico e palese: si chiama lottizzazione, ed è quella pratica odiosa per cui i partiti si dividono le cariche dirigenziali più importanti della tv pubblica, ponendola di volta in volta sotto il controllo della maggioranza di turno. “Solo in Italia si considera la politica arbitro dell’informazione” spiega Santoro. “La prima cosa da fare per rendere l’Italia un Paese normale è allontanare i politici dall’informazione. Finché noi giornalisti non ci indigneremo per questo vuol dire che saremo in una condizione di semilibertà. Io mi posso permettere, grazie alla mia popolarità e alla mia età, di affrontare un’avventura diversa. Io ci provo a forzare una situazione che tutti conoscono, che non ci lascia esprimere liberamente. Io lo faccio anche per gli altri, anche per coloro che accettano questa situazione”.

3 COMMENTI

  1. E’ BELLO PARLARE CONFRONTARSI DISCUTERE ,ALLA FINE ALLA FINE COME DICONO AL MIO PAESE “LE CHIACCHIERE STANNO A ZERO”OCCORRE ANALISI DEI PROBLEMI,INDIVIDUAZIONE DELLE CAUSE ,RIMOZIONE DELLE STESSE,SOLUZIONI CHE SIANO CONVICENTI ,DIMOSTRAZIONE DELLA ATTUABILITA ‘ E RISULTATI  CONSEGUIBILI. ESEMPIO GIOVANI OCCUPAZIONE CONSUMI RIPRESA DELL’ECONOMIA .
    LA SOLUZIONE E’ CREARE UNA SOCIETA’ PUBBLICA CON IL COMPITO DI RECUPERARE ,COSTRUIRE CASE SENZA FINE DI LUCRO RESTITUENDO 300/400 MILA EURO AI GIOVANI NELL’ACQUISTO DELLA CASA A COSTO DI REALIZZO 80/100 MILA EURO.
    OTTERREMMO RIPRESA DELL’OCCUPAZIONE NEL SETTORE  RISORSE PER I CONSUMI NON DOVENDOSI IMPEGNARE MENSILMENTE PER RATEI TROPPO ONEROSI E PER PERIODI DI 30/40 ANNI
    AFFRANCARSI DAL PAGARE L’AFFITTO ED AVERE A DISPOSIZIONE PIU SOLDI PER GLI ALTRI CONSUMI .
    ALCUNI  POLITICI DICONO  CHE SAREBBE NECESSARIO DARE PIU SOLDI O FAR PAGARE MENO TASSE ALLE PERSONE MA DOVREBBERO SPIEGARE COME PERCHE’ ALTRIMENTI OGNI PIRLA PUO’ DIRE QUALUNQUE COSA.
     IO SOSTENGO CHE BASTEREBBE ELIMINARE LA SPECULAZIONE ENORME NEL SETTORE IMMOBILIARE,MA MOLTO DI FREQUENTE AMMINISTRAZIONI ANCHE DI SINISTRA CONCEDONO LICENZE PER LA GRANDE SPECULAZIONE E POCHISSIME PER SCIAQQUARSI LA BOCCA IN EDILIZIA POPOLARE E CONVENZIONATA CHE COMUNQUE PREVEDE COSTI AL MQ MOLTO SPECULATIVI E FUORI DALL’ECONOMIA REALE.INTERROGHIAMO QUALCHE POLITICO IN PROPOSITO, CORDIALI SALUTI IVANO 

  2. evviva… il successo della donazione di 10 E per me era scontato, FORZA MICHELE facci vedere come siamo in grado di organizzarci

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