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Più veloce della luce

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Eppure la notizia del giorno è un’altra: il ponte sullo stretto non si farà. Anzi, sì. No. Forse. Ecco: la versione ufficiale del Governo è: “Il ponte sullo stretto si farà, forse”.
Universy.it, da buona testata giornalistica sempre a caccia dello scoop, vi spiega i retroscena di questa annosa questione che va avanti da circa sessanta milioni di anni.
I primi a pensare ad un ponte sullo stretto furono i dinosauri. Ma ci furono aspre polemiche e profetiche furono le parole di un Triceratopo: “Secondo me ci estingueremo prima di vedere il ponte fatto”.
La questione tornò di attualità durante l’età della pietra. “Facciamolo in ferro”, disse un cavernicolo visionario. Ma quel metallo non era ancora mai stato lavorato e quella idea geniale si perse nel tempo (come lacrime nella pioggia, se mi consentite la citazione).
Tornando seri: arrivarono i greci e fondarono Reggio e Messina. La prima cosa che proposero i tiranni di quelle città fu la costruzione del raccordo “Scilla-Cariddi”.
I lavori furono progettati da Archimede. Poi furono appaltati. Ci fu persino la cerimonia del varo della prima pietra. Ma un presagio sfavorevole lasciò pensare che i divi dell’olimpo non volessero il ponte. Si racconta che ritornando dal mercato la moglie del tiranno di Reggio trovò un baco in una mela. La cosa fu interpretata dai savi come una mina nella struttura del ponte e la grande opera non si fece.
La questione la vollero risolvere i romani con una genialata: facciamo un tunnel e mettiamo un ingresso a pagamento. L’invenzione del casello non fu vista di buon occhio da parte della popolazione. Inoltre, la notizia che lunghe file di bighe si sarebbero create (soprattutto nel periodo estivo), produsse l’arrivo di tanti immigrati dalle province del nordafrica, pronti a lavare vetri e vendere pietre focaie ai viaggiatori. La popolazione locale si ribellò e non se ne fece nulla neanche quella volta.
Passarono le epoche e toccò ai Borbone proporre una soluzione. “Faremo il ponte!”, annunciò glorioso Carlo III. Ma quel megalomane intendeva tra Napoli e Palermo!
Il progetto decadde quando venne a galla la notizia di festini tenuti dal re nella reggia di Caserta, dove una trentina di ragazze si esibivano vestite da pulcinelle
Ai giorni d’oggi la questione è stata risolta dal nostro amato governo: “Il ponte sullo stretto sarà realizzato. Ma prima bisogna fare la terza corsia nel tunnel dei neutrini”.
Noi di Universy continueremo a seguire la questione da vicino, pronti in prima fila quando ci sarà l’inaugurazione.

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Questo articolo ha 1 commento.
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Secondo me vi estinguerete prima di vedere il ponte.
Inviato da: Triceratopo