Ricordate la favola di Cenerentola? Non ci crederete, ma qualcosa di simile, anzi forse di peggio, è accaduto a Rapallo ad una esile e fragile ragazzina. A ridurla in schiavitù, stavolta, non è stata la matrigna cattiva con le sorellastre, ma i suoi stessi genitori. Era costretta a pulire e ripulire la casa, non degna di sedersi a tavola, a mangiare gli avanzi ficcati in una busta di nylon e a dormire sul pavimento freddo e duro. Se un angolo era spolverato male, un piatto non lavato bene o avesse solo osato lamentarsi ecco arrivare le botte o le nottate in terrazza anche d’inverno, in mutandine; come estremo rifugio dalle angherie quotidiane c’era l’armadio, nell’indifferenza dei due fratellini che invece potevano giocare ore alla play station e vivere sereni e coccolati.
E’ la storia vera di una ragazzina fragile di 12 anni, che solo ora può sorridere ed essere chiamata per nome, perché nemmeno quello facevano i genitori, rivolgendosi a lei, soprattutto la madre solo per dare ordini o per umiliarla con epiteti che gli agenti della polizia di Rapallo, che hanno seguito le indagini, non riescono nemmeno a riferire, e con commozione sussurrano “ma ha un nome bellissimo”.
A liberarla dalla prigione nella quale era costretta a vivere è stata una telefonata anonima a Telefono Azzurro e il tribunale dei minorenni ha incaricato la polizia di accertamenti. La ragazzina era stata vista spesso in terrazza, chiusa fuori e nonostante le lacrime e il freddo, spesso era vestita solo con un paio di slip, non veniva fatta rientrare in casa. Gli agenti sono andati sotto quello stabile per verificare e hanno visto anche loro la piccola rannicchiata in terrazza. Hanno chiesto informazioni ai vicini, e all’inizio con titubanza poi con “partecipazione”, spiegano dal commissariato, hanno raccontato: qualcuno ha parlato delle ore chiusa in terrazza, qualcun altro la vedeva andare a fare la spesa e tornare a fatica, barcollando con borsoni pesanti, lei così minuta e gracile.
Entrambi i genitori, lei una 37enne ecuadoregna, lui albanese, con lavori saltuari ma regolari, sono stati arrestati.