Home News Cronaca Clini: nessuna emergenza rifiuti a Napoli

Clini: nessuna emergenza rifiuti a Napoli

794
CONDIVIDI

Solo qualche giorno fa il neoministro dell’Ambiente, Corrado Clini, si esprimeva così a proposito di Napoli: “La situazione è di nuovo al limite, non è da escludere il contributo di esercito e forze dell’ordine. (…) Forse è il caso di mettersi a ragionare sulle opzioni tecnologiche e ambientali che funzionano in altre regioni e Paesi, come la differenziata e i termovalorizzatori”.
E solo ieri, dopo una passeggiata in città e un vertice in prefettura con i rappresentanti delle istituzioni locali, il ministro ha smentito l’intenzione di portare l’esercito in città: “Non c’è nessuna emergenza rifiuti a Napoli”, specifica Clini, che anzi dice di aver trovato una “città bella e pulita”, complimentandosi con l’amministrazione per il lavoro svolto.

Un riconoscimento per il sindaco Luigi de Magistris, che in questi giorni ha difeso l’immagine della sua città dagli allarmi lanciati da certa stampa su una nuova presunta emergenza rifiuti: i cumuli di sacchetti comparsi qualche giorno fa erano conseguenza della mancata raccolta dovuta ad uno sciopero nazionale, indetto dai sindacati del settore.
Il vicesindaco Tommaso Sodano, assessore all’Ambiente, aveva anvanzato il sospetto che dietro l’emergenza ci fosse “qualche regia occulta, magari volta al ricatto riguardo a possibili prossime decisioni “emergenziali”, di cui però la città non ha alcun bisogno. Non a caso, questa evocazione si è attivata subito dopo che è andata deserta la gara per la realizzione dell’inceneritore a Napoli est”.

E anche di inceneritori si è parlato nell’incontro a Napoli tra il governatore della Campania Stefano Caldoro, il sindaco di Napoli e il presidente della Provincia Luigi Cesaro, incontro finalizzato a tracciare i provvedimenti richiesti dall’Europa, che ha concesso due mesi di proroga per presentare un piano rifiuti efficace. “Le istituzioni hanno convenuto sulla necessità di riesaminare l’accordo del 2008 relativo all’impianto di Napoli Est e sulla possibilità di valutare ipotesi alternative, connesse al miglior funzionamento del ciclo dei rifiuti”. Nel documento finale siglato dalle parti si parla di “un’impiantistica adeguata, in particolare con il trattamento del compostaggio in ambito locale”.

L’altro problema da affrontare è quello dello smaltimento delle ecoballe: “Durante l’incontro si è concordato sull’esigenza di affrontare con urgenza il destino delle 6 milioni di tonnellate di ecoballe, utilizzando, come chiesto dall’Unione europea, le migliori tecniche di valorizzazione energetica integrate con l’utilizzazione del rifiuto urbano trattato negli impianti Stir ubicati nella provincia di Napoli.
Siti di compostaggio, dunque, come già previsto dal programma della giunta De Magistris, insieme ad un rafforzamento della raccolta differenziata, per la quale il ministro si è impegnato a sbloccare i Fondi Fas al di fuori del patto di stabilità.