Home News Cronaca ‘Ndrangheta: arrestati un giudice e un consigliere regionale Pdl

‘Ndrangheta: arrestati un giudice e un consigliere regionale Pdl

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Una maxi-operazione partita dalla direzione distrettuale antimafia di Milano ha portato all’arresto di dieci persone a Reggio Calabria tra magistrati dell’antimafia, politici, uomini delle forze dell’ordine e della ‘ndrangheta calabrese. Una clamorosa inchiesta guidata da Ilda Boccassini, che ha scoperto il nucleo di un’organizzazione, la famiglia Valli Lampada, clan di origine reggina ormai insediato da decenni in provincia di Milano, che corrompeva giudici e politici e inquinava le competizioni elettorali.

In manette è finito il giudice Vincenzo Giglio, presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria e della prima sezione della Corte d’assise, esponente della corrente di sinistra di Magistratura democratica. Le accuse a suo carico sono pesantissime: corruzione, favoreggiamento personale, rivelazione del segreto d’ufficio con l’aggravante di aver agevolato le attività della ‘ndrangheta. Il giudice avrebbe favorito un esponente del clan Valli Lampada a Milano in cambio di appoggi per la nomina della moglie a Commissario straordinario della Asl di Vibo Valentia.

Un altro giudice risulta coinvolto: è il gip di Palmi Giancarlo Giusti, indagato per corruzione in atti giudiziari, cui l’affiliato Giuseppe Lampada avrebbe pagato alcuni viaggi e soggiorni lussuosi a Milano comprensivi di una ventina di escort. In carcere, con l’accusa di rivelazione di segreto d’ufficio, anche Francesco Morelli, consigliere regionale eletto nella lista Pdl – Berlusconi per Scopelliti, che secondo gli inquirenti sarebbe il collegamento tra i clan e gli ambienti politici nazionali. Tra i dieci arrestati c’è anche un maresciallo capo della Guardia di Finanza, Luigi Mongelli, accusato di corruzione.