Due ore di incontro fino a tarda sera ieri fra il premier Mario Monti e i leader sindacali ma nessun accordo. I sindacati hanno confermato per oggi lo sciopero generale di tre ore. Nessuna risposta secondo Camusso è arrivata “nel merito” per risolvere quelle che per Cgil, Cisl e Uil sono ingiustizie nei prelievi che colpiscono soprattutto i più deboli. Il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, ha commentato al termine dell’incontro con il Professore di ritenere che ci “debba essere molta più equità”.
Intanto il governo ha sottolineato di voler mantenere invariati i saldi della manovra. Governo e maggioranza intanto sono ancora al lavoro per sciogliere alcuni nodi della manovra: è ancora aperto il tavolo sulle coperture e ancora non si è fatta chiarezza su dove verranno reperite le risorse in particolare per le due modifiche maggiormente condivise ma più costose che puntano ad ammorbidire la stretta sull’Imu prima casa e sull’indicizzazione delle pensioni, richieste che arrivano non solo dai sindacati ma anche da Pdl e Pd.
Dopo l’incontro coi sindacati il governo ha detto di aver “fornito precisazioni e chiarimenti nell’intendimento di rappresentare dettagliatamente gli elementi di equità presenti nel decreto. La presentazione del Governo ha preso le mosse dalla situazione di estrema emergenza finanziaria ed economica che ha investito il nostro paese all’interno della più vasta crisi europea”. Inoltre il presidente del Consiglio ha osservato come il governo in questi giorni abbia “ascoltato attivamente il parlamento” e “i rappresentanti sindacali” e alla luce delle opinioni raccolte “renderà note le sue determinazioni nel più breve tempo possibile”.