C’è chi preferisce come soggetto delle proprie opere d’arte le nature morte, lei invece, una 31enne olandese, utilizza cani e gatti morti per le sue composizioni artistiche. Si chiama Katinka Simonse e ha giustificato in questo modo il suo macabro stile: «La società sfrutta gli animali in tanti modi, perché lei non potrebbe farlo per l’arte?» Ha poi aggiunto che si tratta di cani e gatti investiti o morti perchè malati.
La sua prima opera è stata fatta col suo gattino. Sembra che la ragazza lo abbia ucciso per farne una borsetta. Stando al suo racconto l’animale era depresso; questo era l’unico modo, secondo lei, per tenere l’animale sempre con sè.
A quanto pare, nella “civile” Olanda, non c’è una legge che possa vietare questa crudeltà.