Amanda Knox, la giovane americana accusata dell’omicidio della sua compagna di stanza Meredith Kercher insieme al fidanzato Raffaele Sollecito e poi assolta, non ha mai nascosto il desiderio di ritornare in Italia per visitarla. Il suo avvocato ha dichiarato: ”Amanda ha ripreso la sua vita in mano e anche gli studi da Gennaio. Ma sembra che l’occasione di rivedere l’Italia si sia ripresentata, infatti i genitori sono stati accusati di diffamazione a mezzo stampa nei confronti di alcuni poliziotti della squadra mobile di Perugia e lei dovrebbe testimoniare al processo”.
Il fatto incriminante è un’intervista fatta da loro nel 2009 su un tabloid inglese, in cui i due genitori attribuivano ai poliziotti condotte e azioni difformi dai doveri d’ufficio dicendo che Amanda non aveva un interprete al momento dell’arresto. Inoltre era stata abusata fisicamente, minacciata e colpita alla testa da una manata, tutto questo coronato dal fatto che non le davano né cibo né acqua. Contro i genitori si sono costituiti parte civile 5 poliziotti di Perugia. Per la giovane non è stata ancora fissata alcuna data.