Sale a 17 il numero delle vittime della Costa Concordia, la nave rimasta incagliata a largo dell’Isola del Giglio lo scorso 13 gennaio. Il corpo di una donna è stato ritrovato dai sommozzatori della Guardia di Finanza sul ponte 6. Si affievoliscono, sempre più, le speranze di trovare persone in vita. Intanto le operazioni per lo svuotamento dei serbatoi della nave si sono interrotte per il mare mosso e il momento in cui il carburante delle prime sei cisterne inizierà realmente a essere aspirato, è destinato a slittare ancora.
“Potremmo cominciare domani, se il mare migliora e se riusciamo a recuperare il tempo perduto”, ha spiegato Corrado Neri, titolare dell’azienda italiana che lavora insieme all’olandese Smit. Ma, a questo punto, sembra più probabile che il combustibile delle prime cisterne sarà aspirato da lunedì. Il pontone Meloria, dedicato alle operazioni di flangiatura e di installazione delle valvole sulle cisterne, per motivi di sicurezza, si è allontanato dalla Costa Concordia.