Etta James è morta a Riverside, California. Una delle voci più grandi della musica nera si è spenta dopo le atroci sofferenze legate alla sua malattia, un crudele mix di diabete e demenza senile. Con la sua scomparsa se ne va una leggenda del Rhythm & Blues, un pezzo della storia musicale americana e internazionale. La grande star della black music, nata a Los Angeles il 25 gennaio 1938, ha segnato in modo indelebile la scena musicale del 900’.
Tra i successi di una carriera irripetibile e le sfortune di una esistenza lunga e tormentata, il mito di Etta James nasce ancora prima della sua scomparsa. Vincitrice di numerosi riconoscimenti tra cui 6 Grammy Awards e il trionfale ingresso del ’93 nella Rock and Roll Hall of Fame, autrice di pezzi indimenticabili come “At Last” o “I Just Wanna Make Love To You”, e soprattutto, un timbro blues unico e straordinario, capace di travalicare gli anni e i generi per entrare nella memoria collettiva.
Etta James, nonostante le difficoltà della tossicodipendenza e della malattia, è stata una musicista incredibilmente prolifica: 28 album, 58 singoli, 3 live e 6 compilation. Impossibile dire quale sia stata la cosa migliore della regina della black music. A renderla eterna, come detto, è stato il suo stile inconfondibile, la sua voce suadente e profonda. Etta James ha portato la musica nera sul tetto del mondo, ha contribuito a cambiare la storia della musica. Con lei se ne va un pezzo di storia, ma il mito della sua voce e della sua esistenza disperata rimarrà per sempre.