La scoperta dell’insulina, nel 1921, ha salvato la vita di milioni di persone che soffrono di diabete. Sono passati circa 90 anni da quando i medici canadesi, Fredrick Banting e Charles Best, riuscirono a isolare e produrre insulina estraendola dal pancreas del maiale o altri animali. Il primo paziente ad essere curato con questa medicina fu Leonard Thompson, un bambino di soli 11 anni che soffriva di questa malattia fino ad allora considerata mortale. Era l’11 gennaio 1922, il bambino riuscì a sopravvivere. Dopo di lui, milioni di altre vite saranno salvate grazie a questa scoperta.
Il diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di eccessivi valori di glucosio nel sangue, la causa è la mancata produzione di insulina da parte del pancreas che regola il normale livello di zuccheri nel sangue. L’insulina prodotta artificialmente e iniettabile va a sostituire la naturale produzione della sostanza nell’organismo, permettendo di conseguenza l’equilibrio dei valori di glucosio nell’organismo. La scoperta della terapia insulinica ha segnato una svolta storica per la cura di questa malattia, permettendo di combattere il diabete che prima era considerato incurabile.
Nonostante ciò, il diabete oggi si sta diffondendo in maniera preoccupante, anche per il peggioramento degli stili di vita, e il rimedio insulinico non basta a risolvere completamente il problema. Complicanze come l’obesità e danni al sistema cardiovascolare rendono il diabete una malattia pericolosa che provoca circa 3 milioni di decessi l’anno. Nel 2011 la diffusione della malattia ha toccato 366 milioni di persone, cifre da “epidemia globale” che spaventano un pò tutti. I sistemi sanitari fanno fatica a ricoprire i costi delle cure del diabete, soprattutto nei paesi più poveri dell’Asia e dell’Africa. Tutte queste motivazioni hanno spinto i vari sistemi nazionali sanitari a parlare di una vera e propria emergenza internazionale.
Ad ogni modo, la sfida della medicina al diabete continua. Le nuove frontiere della scienza potrebbero aprire nuove possibilità di cura utilizzando cellule staminali e lavorando sul trapianto di isole pancreatiche. A 90 anni dalla rivoluzionaria scoperta di Banting, per la quale ricevette il Premio Nobel per la medicina, c’è ancora tanta strada da fare. Bisogna soltanto essere ottimisti e credere nella ricerca, che potrebbe trovare un giorno una cura definitiva per il diabete.