Lo smaltimento dei rifiuti rappresenta da tempo una delle piaghe principali della città di Napoli. Sacchetti riversati in strada creano non pochi disagi soprattutto agli abitanti di molte zone costretti a convivere con aria malsana e maleodorante. E cosa dire poi dell’enorme quantità di plastica prodotta dal consumo di acqua imbottigliata?
Proprio per sensibilizzare i cittadini sull’uso sostenibile dell’acqua, limitando il ricorso a quella imbottigliata e riducendo, di conseguenza, la produzione di bottiglie di plastica e altri rifiuti da imballaggio, il comune di Napoli ha messo a disposizione dei napoletani la prima fontanella per l’acqua alla spina. Inaugurata a Piazza Municipio, la macchina, simile a quelle già in uso in diverse città d’Italia, non erogherà bottiglie di plastica, ma gli utenti potranno riempire d’acqua i contenitori portati da casa. Il sindaco Luigi De Magistris spiega il senso di questa iniziativa.“Il percorso avviato dall’amministrazione per rendere l’acqua un bene comune è da oggi più visibile”, ha spiegato de Magistris ribadendo l’appello al Governo affinché “non vada oltre” con la proposta di liberalizzazione del settore. “Il referendum – ha aggiunto il sindaco – ha scritto una pagina chiara su quella che è la volontà dei cittadini”.
A questo punto una domanda sorge spontanea vista la presenza di una gettoniera sulla fontanella. L’acqua sarà distribuita gratis o a pagamento? Dal Comune spiegano che per il momento l’erogazione avverrà in maniera del tutto gratuita, e che in seguito si valuterà l’ipotesi di far pagare soltanto l’acqua frizzante, come già avviene in altre città.
Quella di piazza Municipio è solo la prima delle quattro “fontanelle” che Palazzo San Giacomo intende inaugurare per disincentivare l’uso dell’acqua imbottigliata. Altri tre distributori saranno allestiti alla stazione marittima, la stazione ferroviaria centrale e l’aeroporto di Capodichino.