Nichi Vendola ha incontrato questa mattina Antonio Di Pietro presso la Camera dei Deputati. Un appuntamento importante in ricordo dei bei tempi che furono, ma soprattutto per discutere di strategie comuni e lanciare un appello al PD. “Io e Di Pietro – dichiara Nichi Vendola – sentiamo la responsabilità di riaprire un cantiere. E’ necessario che di questo cantiere facciano parte Sinistra Ecologia e Libertà ed Italia dei Valori, ma anche e soprattutto il Partito Democratico che è il partito più grande partito del centrosinistra. E pensiamo di poter aprire questo cantiere a prescindere da come ci si posiziona nei confronti del governo Monti. Credo che l’Italia ci chieda di cominciare ad indicare una prospettiva”.
Il leader di Sel ha attaccato il governo sul taglio delle risorse per il Sud e sui nuovi obiettivi di spesa per i fondi europei. Ha accusato l’esecutivo Monti di aver tradito le buone intenzioni iniziali. “Ad ogni giro di giostra diminuiscono i nostri fondi, con i soldi del Sud si è finanziato di tutto”. Se i nuovi obiettivi di spesa non verranno mantenuti si rischia la revoca dei finanziamenti, provvedimento inaccettabili per Vendola. “Si tratta della condanna a morte del Mezzogiorno di Italia, è un atto di violenza istituzionale”.“Il Sud – ha concluso Vendola – non è disposto a subire questa violenza”.