Il 28 gennaio aprirà i battenti la ”Fabbrica della Nuova Risonanza”, un’alleanza interdisciplinare nata con lo scopo di valorizzare la sonorità e la musicalità delle persone e degli ambienti, secondo il principio “La distonia crea disagio.” Una delle quattro stanze virtuali di questa fabbrica è il Centro di Formazione in Musicoterapia della Risonanza che inizierà a Roma fra dieci giorni con Philippe Bobolà, professore di Chimica fisica, Biologia e Antropologia.
Gli altri tre ambienti sono: il Centro di Ricerca Scientifica sulla Complessità, il suono e la musica; il Centro di Volontariato per l’ecologia acustica e socio-musicale ed il Centro di Documentazione che fanno parte del processo-progetto. Il laboratorio comprende ventiquattro materie per un totale di 900 ore, con tirocini locali: ‘Musica e Riabilitazione, Coscienza, Ascolto, Biomusica, voce e strumenti’; ‘Medicina e fisica quantica’; ‘Fotoni luce e Musica’. ‘Cimatica’. ‘Suono e Campi elettromagnetici’; ‘Metodologie di analisi della complessità in medicina e biologia’; ‘Suono e rumore nello spazio extra-atmosferico’; ‘Musica e cervello’; ‘Trans-disciplinarieta’ e pensiero complesso’; ‘Filosofia e antropologia della complessita’; ‘Biostimolazione, Movimento creativo, Canto armonico, Massaggio Sonoro’.