Il Consiglio dei ministri ha varato il decreto Semplificazioni al termine di una lunga riunione, più di sei ore di lavoro. Ecco una carrellata dei temi affrontati dal decreto: taglio di 330 norme inutili, risparmi di 1,3 miliardi per le imprese sugli appalti, rinnovi più facili per il permesso di soggiorno, scadenza dei documenti il giorno del compleanno, viaggi low cost per giovani e anziani, i beni sequestrati alla mafia affidati a giovani per scopi turistici, un piano di edilizia scolastica per gli interventi più urgenti. Il decreto legge non affronta il tema del valore legale dei titoli di studio, poichè il governo ha deciso di “sviluppare un dibattito pubblico sull’argomento per esaminare meglio la materia“.
L’utilizzo della tecnologia è il fulcro del nuovo provvedimento: le procedure di iscrizione alle Università saranno effettuate esclusivamente per via telematica, attraverso “un portale unico, almeno in italiano e in inglese, tale da consentire l’iscrizione a tutte le università e il reperimento di ogni dato utile per l’effettuazione della scelta da parte degli studenti“. Dall’anno accademico 2012-2013, “la verbalizzazione, la registrazione degli esiti degli esami, di profitto e di laurea, sostenuti dagli studenti universitari avviene esclusivamente con modalità informatiche“, ha specificato il presidente Mario Monti (in foto, ndr). Da maggio anche tutti i versamenti nei confronti dell’Inps dovranno essere fatti con strumento di pagamento elettronici. Più in generale, le comunicazioni e le trasmissioni tra comuni di atti e di documenti saranno effettuate esclusivamente in modalità telematica.
Nel decreto è prevista la semplificazione della burocrazia per le persone con disabilità, eliminando le inutili duplicazioni di documenti e di adempimenti nelle certificazioni sanitarie. Il verbale di accertamento dell’invalidità potrà sostituire le attestazioni medico legali richieste, ad esempio, per il rilascio del contrassegno per parcheggio e accesso al centro storico. Previste anche l’IVA agevolata per l’acquisto dell’auto, l’esenzione dal bollo auto e dall’imposta di trascrizione al Pra, la promozione di forme di turismo accessibile, mediante accordi con i principali vettori operanti nei territori interessati attraverso pacchetti agevolati per i giovani, gli anziani e i soggetti portatori di disabilità. Infine torna, in via sperimentale per un anno, la social card, la carta acquisti per le fasce di popolazione in condizione di maggiore bisogno, ma solo nei comuni con più di 250.000 abitanti, per una dotazione massima di risorse di 50 milioni di euro.