E’ un bilancio drammatico, quello presentato dal presidente dell’Istat, Enrico Giovannini, durante l’audizione alla commissione Bilancio della Camera dei deputati: l’occupazione dei giovani tra i 18 e i 29 anni è in costante calo, circa 80 mila posti di lavoro sono stati persi nei primi nove mesi del 2011. Per la fascia d’età 15-24 anni la disoccupazione in Italia tocca la vetta del 31%, “la più alta dopo la Spagna” ha sostenuto Giovannini.
Non meno grave la situazione dal punto di vista dell’occupazione femminile: in Italia lavora meno di una donna su due e solo il 30% al Sud. Il presidente dell’Istat ha specificato che “le donne continuano a essere occupate in lavori precari più frequentemente degli uomini e permangono in condizioni di precarietà più a lungo nel tempo” .