A quarantatré anni dal debutto, Dario Fo e Franca Rame riprendono, all’auditorium “Conciliazione” di Roma, il “Mistero buffo”. Così racconta il premio Nobel: “Esattamente 42 anni fa andavamo in scena a Milano con Mistero Buffo. Era il 1969. Recitavamo in un capannone di una piccola fabbrica dismessa dalle parti di Porta Romana che noi avevamo trasformato in una sala di teatro con il nostro gruppo. In quell’occasione Franca ed io ci alternavamo sul palcoscenico eseguendo monologhi di tradizione popolare, tratti da giullarate e fabliaux del medioevo, non solo italiane, ma provenienti da tutta Europa… Oggi, dopo quasi mezzo secolo, torniamo in scena con una selezione di questo nostro spettacolo ‘dei primordi’. Non ci è stato facile decidere quali testi privilegiare. Siamo sicuri che durante questi prossimi mesi inseriremo qua e là altri testi e soprattutto andremo recitando all’improvviso in modo a dir poco esagerato. Ma dovete capire: per noi recitare non è solo un mestiere, ma è anche e soprattutto un divertimento… Speriamo di comunicarvi questo nostro spasso e di riuscire a sorprendervi, farvi ridere e magari pensare”.
Dario Fo sta,inoltre, preparando una sua mostra personale a Palazzo Reale, che annuncia come “la più grande mostra di pittura e satira mai realizzata”, in cui saranno esposti “Lavori vecchi, tele nuove, quadri giganti”, tra cui “un nuovo Giudizio Universale, con degli elementi satirici eccellenti”.
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Da quando è stato insignifo Fo del Premio Nobel ho perso fiducia sulla validità di questo importante riconoscimento internazionale.