Andreas Manhart, dell’Istituto di ecologia applicata Oko in Germania, ha affermato che i rifiuti elettronici prodotti dai cittadini europei vengono riciclati solo per un terzo all’interno dei confini Ue, mentre il resto viene esportato come componentistica di seconda mano nei Paesi africani.
Paesi dell’Africa occidentale come Benin, Costa d’Avorio, Ghana, Liberia e Nigeria, assorbono decine di migliaia di tonnellate di scarti elettronici tra elettrodomestici vecchi, televisori, telefoni cellulari e computer.
Dei rifiuti elettronici esportati illegalmente in Africa se ne è discusso pochi giorni fa a Nairobi, in occasione del “Pan-African Forum sulla E-Waste”.
Il riutilizzo di computer di seconda mano e di altri dispositivi elettronici sta diventando un business importante in alcune parti dell’Africa, dove gli standard ambientali sono molto più bassi di quelli europei.