Giovanni Tamburino il direttore del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria nell’ambito di un convegno sulle carceri a Firenze organizzato da Legautonomie, a proposito del sovraffollamento carcerario si esprime così ai giornalisti: “Al fenomeno del sovraffollamento carcerario pensiamo di far fronte in parte entro l’estate con 2000 posti in più recuperando strutture inutilizzate e aprendo istituti nuovi. Abbiamo due istituti nuovi già consegnati e altri due nuovi che arriveranno ma questo non è sufficiente perchè il rapporto tra posti disponibili e detenuti è ancora squilibrato, il dato ufficiale è di 45mila posti a fronte di 66mila reclusi. Un tasso di sovrappopolazione che è tra i più alti d’Europa e questo francamente è inaccettabile”.
Anche sulla questione dell’affidamento a privati della gestione e costruzione delle carceri Giovanni Tamburino esprime qualche perplessità: “La norma esiste e ammette questa possibilità ma altra cosa è che questa venga praticata, è una questione da affrontare in modo laico e concreto vedendo il rapporto tra costi e benefici. Esiste un’esperienza in Francia ma non sempre questa soluzione ha dato esiti positivi”.