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Cristina D’Alberto a teatro con: Anche l’occhio vuole la sua parte

Lo spettacolo con Cristina D’Alberto, diretto da Maurizio Casagrande, sarà in scena all’Ambra Jovinelli di Roma dal 27 al 29 aprile

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Metà italiana e metà spagnola, Cristina D’Alberto Roccaspana, attrice e modella, ormai dal 2009 è Greta Fourier in Un Posto al Sole, la donna enigmatica, talvolta senza scrupoli, ma in realtà, fragile, che ha fatto perdere la testa al “tremendo” Roberto Ferri, che ultimamente gliene sta facendo passare di tutti i colori. La poliedrica Cristina è attualmente impegnata in uno spettacolo teatrale diretto dal bravissimo Maurizio CasagrandeAnche l’occhio vuole la sua parte” con Michele Caputo, una ironica finestra sul mondo dell’essere ed apparire, dove interpreta Silvia, moglie del protagonista, che dopo averlo tradito, lo caccia anche di casa. Una storia divertente ma che allo stesso tempo induce a riflettere sul mondo che ci circonda e che ci porta spesso ad essere ciò che gli altri vogliono.

Tra poco sarai in scena a Roma nello spettacolo “Anche l’occhio vuole la sua parte” con Michele Caputo, vuoi parlarci del tuo personaggio?

Interpreto Silvia, la moglie del protagonista, una donna annoiata, fedifraga, che stanca della vita che le offre il marito decide di chiedere il divorzio.

E’ la tua prima esperienza teatrale, come la descriveresti?

Nuova, stancante, adrenalinica, e molto formativa. E’ la prima volta che assaporo il genere della commedia, e che mi cimento nel linguaggio teatrale, che al contrario di quello della fiction è formato da una buona dose di improvvisazione ed è una continua ricerca.

Com’è stato essere diretti da Maurizio Casagrande?

Stupendo, anche se purtroppo l’ho vissuto poco dal momento che lui è contemporaneamente impegnato in un altro spettacolo, spero che in futuro ci sarà più tempo; ad ogni modo è una persona preparatissima, lungimirante, vede subito cosa va bene, cosa stona, si vede che ha una lunga gavetta alle spalle.

Da anni sei protagonista della soap opera “Un posto al Sole” nelle vesti di Greta Fourier, una donna dai mille risvolti, molto enigmatica, com’è interpretare un ruolo del genere?

Greta è un personaggio che amo molto, mi dà tanto, varia continuamente, interpretarla per me significa interpretare tanti personaggi in uno.

Nonostante tutto quello che ha combinato nella soap, è amata dal pubblico, secondo te perché?

Secondo me quello che colpisce in lei è la sua dolcezza di fondo che, nonostante tutto, è sempre emersa; c’è quindi alla base la curiosità di scoprire cosa ha da dare; ha un passato difficile alle spalle, le storie che la riguardano si allontanano dalla quotidianità però rispecchiano la realtà che purtroppo ci circonda e che comprende anche abusi, maltrattamenti e via dicendo.

Come ti trovi con i membri del cast?

Benissimo, fin dall’inizio; ormai siamo una grande famiglia; spesso si dice che quando si è impegnati in un progetto da lungo tempo, si finisce per “timbrare il cartellino” ma per me non è così; se mai un giorno mi sentissi in questo modo, sarei la prima a fermarmi.

Reciti, fai la spola tra Italia, Spagna, Stati Uniti e d’estate sei a Positano, dove la famiglia del tuo fidanzato ha un ristorante, ma come fai a far tutto?

Devo tutto alla mia grande curiosità, un esempio è il mio impegno sia a teatro, ultimamente, che ad Un posto al Sole; non riesco a dire di no a quello che credo possa darmi esperienze nuove e importanti. Inoltre adoro viaggiare, perché arricchisce tanto, quindi spero di andare sempre avanti così.