Milano. Un bambino di soli 10 anni è stato cacciato fuori casa dalla madre perché non andava bene a scuola.
Il piccolo, in pigiama, si era rifugiato in via Amoretti sotto la fermata dell’autobus per trovare riparo dalla pioggia, proprio dinanzi all’abitazione della sua maestra delle scuole elementari. In pigiama, come se non bastasse.
A riconoscere il bambino è stata un’insegnante della sua scuola che ha subito allertato la collega per indicargli la presenza in strada del suo alunno in lacrime.
Immediato l’intervento di una volante della polizia che ha denunciato per abbandono di minore la madre del ragazzino, una donna peruviana di 35 anni.
Raggiunta l’abitazione della donna con il bambino, i poliziotti hanno chiesto spiegazioni alla donna che avrebbe detto di aver voluto dare una lezione al figlio, colpevole di non andar bene a scuola.
Il tutto senza mostrare alcuna preoccupazione per il figlio ancora in lacrime e in pigiama, tanto quasi da rifiutarlo.
Secondo le prime ricostruzioni sembra che fosse in programma una riunione tra docenti e genitori per discutere del rendimento scolastico dei ragazzini ma la donna non avrebbe potuto parteciparvi.
La madre del ragazzino avrebbe però chiesto informazioni al termine delle lezioni all’insegnante che le avrebbe semplicemente detto che il ragazzino, un pò introverso, mostrava rendimenti altalenanti ma nulla di preoccupante.
Il bambino verrà momentaneamente affidato alla zia, mentre con la madre rimarrà il figlio minore, un bimbo di 2 anni.
Milano: bambino cacciato di casa perché andava male a scuola
A riconoscere il bambino è stata un'insegnante della sua scuola che ha subito allertato la collega per indicargli la presenza in strada del suo alunno in lacrime