“Così è (se vi pare)”, capolavoro e manifesto teatrale di Luigi Pirandello, ritorna all’Eliseo di Roma con la regia di Michele Placido. Giuliana Lojodice, Pino Micol e Luciano Virgilio saranno rispettivamente la signora Flora, il signor Ponza e Laudisi.
Tra le scene disegnate da Carmelo Giammello e con i costumi firmati da Sabrina Chiocchio, si agitano e si arrovellano i personaggi alla ricerca della soluzione del rebus che affascina e al tempo stesso atterrisce la comunità di una cittadina di provincia: perché il nuovo impiegato in prefettura, giunto da un paesino dell’Abruzzo terremotato, tiene in casa a chiave la moglie, impedendole di uscire e persino di ricevere la madre? E perché lui stesso fa invece visita due volte al giorno alla suocera?
Nelle sue note di regia, Placido descrive la commedia come “una satira filosofica e un inno ai personaggi martirizzati di Pirandello”, ma la legge anche come “un testo non solo teatrale ma anche una scrittura cinematografica, che mi fa pensare al cinema di Hitchcok. In Così è (se vi pare), Pirandello mette a nudo ipocrisie e perbenismi, con quell’umorismo a lui assai caro, per far risaltare il grottesco di quei caratteri”.