La abbiamo vista affascinante e misteriosa interpretare Patrizia nella serie Romanzo Criminale. Daniela Virgilio, 26enne romana, un ruolo che l’ha portata alla notorietà; attualmente reduce dall’impegno cinematografico di Good as You e tra poco nelle sale in Workers, un quadro scritto in versione ironica sulla situazione di giovani italiani alle prese con il mondo del lavoro. Tra amore, piccole bugie e tante risate Lorenzo Vignolo porta sul grande schermo la vita dei giovani, quelli che pur di lavorare non hanno paura di svolgere le mansioni più umili ed anche inusuali. Tanti nomi, come Nicole Grimaudo, Francesco Pannofino, e la bellissima Daniela Virgilio che ha risposto alle nostre domande.
Workers è un film diviso in tre episodi, che racconta la vita di giovani pronti a tutto pur di lavorare, vuoi parlarci del tuo personaggio?
“Nel film, precisamente nel secondo episodio sono Tania, una ragazza della quale si innamora Italo, interpretato da Dario Bandiera. Tra loro nasce una storia ma è basata su delle bugie perché lui nella vita raccoglie il seme dei tori ma racconta alla sua ragazza di essere un chirurgo perché lei è letteralmente fissata con i dottori. La cosa divertente, della scrittura del film è proprio trovarsi all’interno di un triangolo amoroso inusuale, infatti il toro in questione, Ramos, è geloso delle attenzioni di Italo verso Tania, quindi puoi immaginare le risate”.
Spesso si ha una visione negativa dei giovani, considerati come tanti sfaticati senza voglia di lavorare, questo film vuole dimostrare il contrario.
“Assolutamente sì, i giovani sono in grado di rimboccarsi le maniche e affrontare qualsiasi tipo di lavoro se serve per vivere; ho amici che si sono rimessi a studiare, lavorano ma hanno pensato ad un piano b. Alla base c’è un motore di ricerca, il voler trovare nuovi stimoli, ed anche nuove fonti di guadagno, usando la fantasia”.
Com’è stato lavorare con un gruppo di attori tanto così numeroso?
“Per me è stato un onore far parte di questo progetto; purtroppo non ho recitato con tutti, ma solo con quelli presenti nel secondo episodio; tuttavia c’è stata una grande bravura del regista che è riuscito ad amalgamare il tutto, a non creare un distacco tra un episodio e l’altro, e a non far sentire differenze tra gli attori“.
Tutti però ricordano il tuo ruolo nella serie Romanzo Criminale, la bellissima Patrizia, una donna fredda e cinica pronta a tutto per non soccombere; hai incontrato difficoltà?
“E’ stato un ruolo tosto, ma ti dirò che le difficoltà maggiori non le ho trovate nel far uscire la parte “cattiva” e cinica di me, ma prevalentemente quella sensuale, sai dover giocare con il proprio corpo, le movenze, gli sguardi, non è stato facilissimo. Ma devo molto al ruolo di Patrizia, è grazie a lei se sono arrivata a questo punto”.
Potremmo dire che questo è un periodo florido della tua carriera ma c’è un sogno nel cassetto, un ruolo che vorresti presto interpretare?
“Quello che spero è di interpretare donne molto diverse da me, più lo sono e più mi diverto; è una sfida, un continuo mettersi in discussione, ad esempio grazie al ruolo di Patrizia ho scoperto tanto di me che non conoscevo. L’unica cosa veramente importante è che siano personaggi ben scritti, è fondamentale”.
Foto: Total look Fendi