Perchè non servirsi di Facebook per incoraggiare a donare organi? E’ la domanda che si è posta il fondatore del social network, Mark Zuckerberg. Se le persone sono disposte a condividere con i propri amici frasi, video e foto, potrebbero anche essere disposti a donare se stessi per aiutare gli altri. A ispirarlo la tragica fine del suo amico, Steve Jobs, che rivive in un altro corpo grazie a un trapianto di fegato. “Facebook – spiega Zuckerberg alla Abc – è un luogo in cuici si comunica storie personali. E io penso che la gente possaconcretamente aiutare a diffondere la cultura della donazione, in modo da far partecipare e far intervenire su questo tematutti i propri amici. E chissà che così facendo non possiamotentare di eliminare la scarsezza cronica di organi datrapiantare per salvare vite umane”.
Da oggi, tutti gli utenti in America e nel Regno Unito possono scrivere sul loro profilo, se sono o meno donatori di organi. In questo modo possono automaticamente accedere ai link dei registri dei donatori degli organi e iscriversi immediatamente. “Voglio che sia una cosa facile – aggiunge Zuckerberg – in modo che nel Paese dove si risiede, ci possa essere piùvicinanza tra la lista dei donatori e quella ufficiale di chi ha bisogno dei trapianti”.