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In arrivo IED For Future dei giovani

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Bloccare la fuga dei cervelli dall’Italia, investire sull’importante patrimonio intellettuale italiano e dare una risposta alle domande di molti  giovani disorientati, sfiduciati dalle esigue prospettive di sviluppo e crescita nel nostro territorio. Tutto questo e ancora di più è IED For Future dei giovani, il meeting day organizzato appunto  dall’Istituto Europeo di Design che si terrà questo sabato dalle 9.30 alle 13.00, allo Spazio Anteo di Milano.

L’evento, che è alla sua prima edizione, si inserisce in una realtà molto più corposa che durerà per ben tre anni. Infatti, IED For Future è un progetto di ricerca attivato nel 2012 ma che si concluderà con l’Expo 2015. L’iniziativa di ricerca è coordinata da IED Centro Ricerche e realizzata con la collaborazione di enti istituzionali, aziende, ricercatori, professionisti e studenti.

Filen rouge dell’evento è “trasformare l’oggi in opportunità d’innovazione e stimolare i giovani a ridisegnare il proprio futuro professionale” e vedrà coinvolti otto relatori, che presenteranno propri pensieri, racconteranno le storie che li hanno ispirati e dunque lanceranno stimoli ai giovani per il loro futuro.

Un’arena di confronto per individuare il proprio cammino nel nostro paese. Un momento per mettere uno stop alla fuga dei cervelli, e dire basta al proliferare della nuova generazione Né-Né, quella fatta da ragazzi che né studiano né lavorano. Un impegno che tutti dovrebbero sentire caldamente, in primis la stessa società civile dovrebbe impegnarsi concretamente a stimolare dall’interno le nuove leve generazionali, creare l’humus necessario a far proliferare idee innovative e dar fiducia alla nuova classe imprenditoriale.

In prima linea nel portare avanti questo impegno di sostegno ai giovani, saranno gli otto relatori che affronteranno la questione da diversi punti di vista:

Selene Biffi con “I giovani come risorsa”

– Arnoldo Mosca Mondadori con “Economia, crisi e spiritualità”

– Roberta Molin Corvo e “La nuova vita della cultura”

– Massimo Temporelli con “Garage: modello d’impresa”

-Riccardo Blumer in “Atelier Blumer”parlerà di come la produzione di bisogni ci abbia allontanato dalla bellezza dei prodotti

– Andrea Cattabriga con “Il design a chilometro zero”

– Duccio Machnitz e “L’Impresa cooperativa e innovazione sociale”

– Paolo Aliverti con “Far rete in modo sostenibile”

Incontri interessanti che segnaleranno dei percorsi e chiariranno opportunità per un futuro meno vago.

La partecipazione è gratuita, previa iscrizione e fino a esaurimento posti su http://forfuture.ied.it